Anziano in bici investito a Lodi

Due investimenti, quasi nello stesso momento e a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro. È il bilancio della “mattinata nera” dei ciclisti lodigiani, travolti sulle piste ciclopedonali in due episodi risoltisi fortunatamente senza gravi conseguenze, ma che hanno fatto vivere attimi di paura a testimoni e protagonisti. L’allarme più serio è scattato alle 12.10 a Porta Cremona, dove per le terre è finito un lodigiano di 73 anni, T.R.. La dinamica è al vaglio degli agenti della polizia municipale, ma i racconti dei passanti hanno subito permesso una prima e attendibile ricostruzione. In base alla stessa, il ciclista stava pedalando sulle strisce d’attraversamento che dai giardini di viale IV Novembre, lato Calicantus, portano al piccolo parcheggio per auto all’ombra dell’arco di Porta Cremona.

Nello stesso momento, però, è transitata una Volvo, condotta dalla 50enne santangiolina R.A.; quest’ultima, dopo essersi fermata per fare attraversare un pedone, ripartendo non si è accorta del passaggio del ciclista, e lo ha involontariamente urtato sul lato posteriore destro: un impatto, per fortuna, a bassa velocità, tanto che l’automobilista si è resa conto della situazione solo dopo aver visto ruzzolare al suolo il lodigiano. Ricevuto l’allarme, sul posto sono giunti subito l’ambulanza e l’automedica del 118 di Lodi.

L’uomo, comprensibilmente spaventato, è parso comunque in condizioni abbastanza buone, dolori al bacino, all’anca e a una caviglia a parte. Sveglio e cosciente, il ciclista è stato adagiato sulla barella e caricato sull’ambulanza: dopo le prime cure, l’uomo è stato portato al pronto soccorso per accertamenti ed è stato giudicato guaribile in quattro giorni.

Tanta paura, ma solo qualche botta invece per l’altro ciclista colpito da un’automobile, circa dieci minuti prima dell’incidente di Porta Cremona e poco lontano, in viale Piacenza. La donna ferita è la 56 anni G.O, residente in città, centrata davanti al civico 35 mentre percorreva la pista ciclabile da una Nissan che stava uscendo dal passo carraio. Soccorsa dal personale del 118, la ciclista è parsa in buono stato, tanto da aver persino rifiutato, in un primo momento, il trasporto al pronto soccorso per accertamenti. L’emergere di qualche dolore, però, l’ha convinta a farsi portare al Maggiore per una visita, anche se le sue condizioni non hanno destato alcuna preoccupazione. Anche in questo caso, oltre al 118, sul posto sono intervenuti per i rilievi gli agenti della polizia locale di Lodi.

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