Anziani e Covid, parte una ricerca nel Lodigiano per indagare gli effetti della pandemia

Sotto la lente d’ingrandimento dell’Università di Milano-Bicocca la qualità della vita degli over 65

Anziani e Covid: riparte proprio dal Lodigiano l’indagine sulla qualità della vita degli anziani finalizzata a comprendere come la pandemia e le misure di contenimento abbiano inciso sulle relazioni sociali e sull’uso degli strumenti digitali. Le ricercatrici del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Milano-Bicocca, con i colleghi dell’Università Cattolica, saranno, nell’autunno prossimo, nei centri in cui fu localizzato il primo focolaio di Covid-19 in Lombardia per intervistare gli over 65 che avevano già preso parte alla prima indagine condotta quando era scattato il primo lockdown. Il team di ricerca - di cui farà parte la dottoressa Sara Nanetti, oltre alla dottoressa Giulia Melis che aveva curato i primi step dello studio - raccoglierà dati e informazioni utili a capire se e come le pratiche acquisite dagli anziani durante il periodo dell’emergenza siano diventate stabili.

L’indagine avviata nella primavera del 2020 era stata ripetuta a distanza di un anno. Lo studio ha appurato il ruolo centrale svolto dai social media nel contrastare la sensazione di solitudine provata da molte persone anziane durante il periodo di confinamento: i social sono stati impiegati con la finalità di “ammazzare il tempo” o per svolgere attività quotidiane rispettando i divieti imposti dall’emergenza sanitaria. È emerso, ad esempio, che la pandemia ha indotto le persone a “inventare” un nuovo modo di celebrare i rituali sociali, come i compleanni, e i riti religiosi. Determinante per gli anziani è stata la relazione con parenti ed amici, il cui primo contributo è stato quello di insegnare come utilizzare le varie applicazioni a cominciare da quelle per effettuare videochiamate.

Il progetto intende indagare le conseguenze del Covid-19 sull’invecchiamento attivo ed esplorare le risorse (relazionali e digitali) impiegate dagli over 65 per reagire e adattarsi alle nuove circostanze. La finalità dello studio è anche quella di fornire elementi di conoscenza che possano contribuire alla costruzione di un contesto sociale inclusivo ed equo.

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