All’Einaudi il turismo non è per caso

Una classe prima ha vinto il premio del Touring

A vincere, prima di tutto, è stata la fantasia. La classe prima A indirizzo turistico della scuola superiore lodigiana “Luigi Einaudi” si è aggiudicata il primo premio, su 630 partecipanti, ad un concorso nazionale promosso dal Touring club italiano.

«Abbiamo ricevuto molti video ben fatti, ma l’originalità del filmato lodigiano ci ha subito colpito» ha commentato Leonardo Devoti, responsabile per l’area giovani, educazione e scuola del Touring club.

“¿Lodi?”, questo era il titolo del cortometraggio vincente, si proponeva di fornire un biglietto da visita della città, ma da un punto di vista creativo.

«Quando ho proposto questo concorso agli studenti - ha spiegato Sabrina Lo Bartolo, insegnante coordinatrice del progetto - non si sono dimostrati subito entusiasti, come spesso capita in queste occasioni». Proprio dalla iniziale reticenza dei ragazzi è nata la trama del cortometraggio, in cui la città e le sue bellezze iniziano ad attrarre i giovani lodigiani, che finiscono per scoprire il lato migliore di Lodi, le sue peculiarità che resistono al tempo.

Ci sono il duomo e la raspadüra», il tempio rinascimentale dell’Incoronata e la tortionata, una bella colonna sonora e alcuni simpatici intermezzi in inglese e francese, supportati dalle professoresse Rita Campo e Cinzia Fiorani.

«È incredibile che dei ragazzi del primo anno, che ancora devono riuscire a fare gruppo, si siano dimostrati così affiatati, e questo è un degno riconoscimento del loro impegno» ha spiegato Carla Torri, referente dell’ufficio scolastico provinciale.

Anche la preside dell’istituto,Virginia Vitale, ha dichiarato la propria emozione: «Sono fiera di dirigere un istituto professionale - ha detto -. Anche se qualche studente non eccelle nello studio, tutti dimostrano una formazione a trecentosessanta gradi, che li prepara al lavoro e ad affrontare con capacità anche iniziative di questo tipo».

Anche il vicesindaco del comune di Lodi, Giuliana Cominetti, presente sabato mattina alla presentazione insieme all’assessore provinciale Mariano Peviani, ha espresso la propria soddisfazione. «Sono contenta che venga dato il giusto risalto anche ai meriti della scuola italiana, e non solo ai suoi problemi» ha commentato il vicesindaco, complimentandosi per il lungo lavoro svolto.

«Spesso l’abitudine ci fa dimenticare le meraviglie del Lodigiano - ha concluso -: dobbiamo puntare sui giovani e affidare loro il futuro della città, perché riesca a diventare un polo di attrazione anche dal punto di vista turistico».

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