Alle urne per la Provincia di Lodi, ma votano soltanto i politici

Urne aperte per il rinnovo del consiglio provinciale. Domenica 23 ottobre si vota a palazzo San Cristoforo, per scegliere i dieci componenti dell’assemblea. Ad esprimere le preferenze non saranno i cittadini lodigiani, ma gli amministratori del territorio. Si tratta infatti di un’elezione di secondo livello, come previsto dalla riforma Delrio, e saranno chiamati alla consultazione 675 tra consiglieri comunali e sindaci. Ci sarà un unico seggio allestito nel chiostro di via Fanfulla 14, al primo piano. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20.

Nella scelta dei nuovi rappresentanti del territorio non potrà partecipare, in quanto commissariato, il Comune di Lodi (dal 2014 è stato rappresentato in maggioranza dall’ex sindaco Simone Uggetti, poi surrogato dal vicesindaco di Crespiatica Anna Ogliari, e in minoranza da Giuliana Cominetti e Matteo Boneschi). Per il consiglio in corsa ci sono quattro liste: Unione civica lodigiana, Noi lodigiani, Progetto civico per il Lodigiano, Uniti per il Lodigiano.

Ecco l’elenco dei candidati. La prima lista si chiama Unione civica lodigiana ed è formata da Daniele Saltarelli, Marcello Schiavi, Giorgio Marazzina, Lucia Mizzi, Pietro Bernocchi, Giuseppe Gozzini, Sergio Curti e Costantino Pesatori. La seconda squadra in campo è quella di Noi lodigiani, con Enrico Sansotera, Livio Bossi, Mauro Salvalaglio, Alex Dalla Bella, Bruno Bottoni, Antonio Lucini, Domenico Dragoni e Gianni Donati.La terza è Progetto civico per il Lodigiano, ne fanno parte Angelo Madonini, Nicola Buonsante, Davide Secondo Cutti, Angelo Sfondrini, Desy Guarnieri, Rosine Chantal Sali, Sergio Menin e Riccardo Giannelli. Infine, Uniti per il Lodigiano, è composta da Angelo Caperdoni, Gianfranco Concordati, Beatrice Fasoli, Paola Galimberti, Martina Granata, Anna Maria Ogliari, Emma Perfetti, Franco Rossi, Giuseppe Russo e Alberto Vitale. Secondo quanto stabilito, si potrà esprimere un voto di lista, con l’indicazione di una preferenza. Il voto è ponderato, terrà quindi conto del peso in termini di residenti di ogni singolo comune. Va precisato che domani si vota solo per il consiglio, che va rinnovato ogni due anni, mentre il presidente resta in carica (si rinnova ogni 4). Alla guida dell’ente resta l’esponente del Partito democratico Mauro Soldati.

Lo spoglio avverrà lunedì mattina 24 ottobre, dalle ore 9. Sarà eseguito dall’ufficio elettorale interno e già nel corso della giornata si saprà la composizione del nuovo consiglio. Il nuovo consiglio dovrà misurarsi anche con la situazione di difficoltà finanziaria dell’ente. Il rischio dissesto è alle porte e lo stesso presidente Soldati ha ammesso che la procedura potrebbe diventare a breve l’unica strada possibile.

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