Alla Maugeri di Lodi un ambulatorio per curare il long Covid

A volte quando il virus se ne va resta l’infiammazione, che provoca parecchi fastidi ai pazienti

Un ambulatorio per la sindrome del long Covid allo spazio Maugeri di via San Giacomo 15 a Lodi. E uno spazio per la cura di tutte le patologie pneumologiche trascurate durante la pandemia. A guidarlo il pneumologo Claudio Fracchia.

«La sindrome del long Covid - spiega il medico che ha 70 anni e dopo la laurea alla facoltà di Pavia, e due specializzazioni in malattie dell’apparato respiratorio e tisiologia e in allergologia, ha accumulato un lungo curriculum lavorativo e scientifico - è uno degli aspetti per i quali riteniamo di impegnarci alla Maugeri. Ci sono tanti pazienti che hanno avuto l’infezione da Covid, di qualsiasi gravità, che sfuggono ai controlli. Risulta difficile, infatti, dopo la malattia, rintracciare gli ammalati e portarli in ambulatorio per i controlli».

Per questo hanno deciso di scendere in campo nel centro di via San Giacomo. «Nel nostro ambulatorio però - precisa il dottore - gestiamo anche tutte le malattie polmonari croniche. L’autunno è una stagione dove i pazienti con Broncopneumopatie cronico ostruttive e insufficienze respiratorie si riacutizzano».

«Il long Covid - spiega il medico, dal 2013 al 2020 direttore dell’istituto scientifico di Montescano, ora consulente - è una cronicizzazione della malattia virale. Il virus, infatti, colpisce i soggetti scatenando il processo infiammatorio. Quando il virus se ne va, l’infiammazione però resta, procurando dei danni. Esiste poi una scala di intensità degli effetti, legata all’evento acuto. I soggetti che hanno avuto un’infezione importante hanno subito delle grosse ripercussioni, ma vediamo ripercussioni anche in soggetti che hanno avuto forme minori».

Il long Covid, spiega il medico, si manifesta con sintomi differenti, come insufficienza respiratoria, compromissione cardiaca, problemi vascolari, difficoltà che necessitano dell’osservazione da parte dell’otorinolaringoiatra, dolori muscolari e astenia.

«Noi attiviamo una serie di controlli - annota il dottore - per verificare se c’è stato un danno, quantizzarlo e curarlo. A seconda dei sintomi programmiamo gli esami e interveniamo. Se un paziente ha dei sintomi neurologici, per esempio, si attiva il neurologo. Qui alla Maugeri, insomma, ci attiviamo sulle ripercussioni polmonari, ma non solo. L’attenzione è al paziente a 360 gradi».

Lo spazio Maugeri è dotato anche di palestra dove i pazienti possono essere sottoposti alla riabilitazione respiratoria, fondamentale per il recupero del paziente insieme al trattamento farmacologico.

«Stiamo registrando, in questo periodo, un notevole aumento di soggetti ipertesi, dopo il Covid - annota il dottore -. Il sistema vascolare è una delle sfere bersaglio dell’infiammazione».

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