Alessandro Lorenzano (centrosinistra)

Chi vincerà al ballottaggio?

«Vincerà la squadra in grado di proporre una ricetta per il rilancio di San Giuliano: sarà il centrosinistra unito a governare, con trasparenza, attenzione e coraggio. Del resto i sangiulianesi si sono già espressi al primo turno: 3 su 4 non vogliono un sindaco come la Moratti per la nostra città».

Ha già scelto la sua giunta?

«Cominceremo a parlarne da martedì: la nostra è una squadra coesa che non si è prestata a giochini politici da prima repubblica e che non ha debiti con nessuno. Decideremo tutti insieme».

Quanto è costata la sua campagna elettorale?

«Si è basata principalmente sul grande entusiasmo di militanti e cittadini. I costi sono perciò contenuti nell’ordine di alcune migliaia di euro».

Chi l’ha pagata?

«La campagna elettorale è stata pagata tramite autotassazione e con molte sottoscrizioni popolari».

Se diventasse sindaco quale sarà il suo primo obiettivo?

«Creare le condizioni perché tutti i cittadini possano essere orgogliosi della nuova amministrazione, che garantirà stabilità e trasparenza, ma anche condivisione nelle scelte».

Cosa ha promesso ai lavoratori di Genia nell’incontro di mercoledì?

«Ho già incontrato le banche e concertato con loro un piano di recupero di Genia, che ci permetta di rimettere in salute l’azienda».

Mi dica un pregio e un difetto del suo avversario

«Un pregio: mi dicono che Broccanello suoni molto bene la chitarra. Il difetto più evidente è che tutte le sue scelte politiche dimostrino come il suo interesse principale sia la conquista del potere e non il vantaggio dei cittadini».

Come vede l’apertura di un nuovo multisala?

«Amo e sostengo il cinema; tuttavia non intendo ragionare sui singoli interventi, bensì nella organicità delle scelte: nel nuovo Pgt si ripartirà con una ragionata visione di insieme».

Qual è l’ultimo film che ha visto?

«“Il cigno nero”»

Ha mai seguito una puntata del “Grande fratello”?

«Solo qualche spezzone. Non lo ritengo un modello di riferimento».

Se dovesse passare un’ora su Youtube quali video andrebbe a cercare?

«Certamente video musicali, magari tratti dai concerti».

Per scaramanzia cosa non farebbe domenica?

«Non mi dimenticherei di andare a votare!»

È d’accordo sul test antidroga a consiglieri comunali e assessori?

«Chi rappresenta i cittadini deve essere onesto e lucido in ogni momento. Tuttavia per pensare che Berlusconi sia inadeguato come presidente del consiglio non ho bisogno delle sue analisi del sangue».

Legalizzerebbe la vendita di stupefacenti?

«Assolutamente no!»

Cosa non ha funzionato nella giunta Greco?

«Se l’amministrazione comunale avesse avuto un percorso naturale, la giunta Greco avrebbe funzionato alla grande. Lo ha dimostrato con il coraggio di denunciare le cose che non andavano a costo di subire quell’imboscata consiliare che l’ha fatta cadere».

A chi dedicherebbe la sua eventuale vittoria?

«A tutti i cittadini e ovviamente ai miei familiari, agli amici ed alla mia fidanzata».

Qual è il suo luogo preferito di San Giuliano?

«In piazza della Vittoria ci sono tanti simboli di questa città: l’edificio che ospitava l’ex municipio rappresenta la storia, la chiesa e l’oratorio testimoniano la presenza e il contributo della fede, il monumento ai caduti è un monito importante per evitare gli errori del passato».

Quale posto di San Giuliano invece non le piace?

«La via Emilia è sinonimo di traffico e smog. Con Pisapia sindaco riorganizzeremo i trasporti pubblici».

Cosa significa per lei indossare il tricolore?

«Significa assumersi una grandissima responsabilità. A differenza di quello che vuole la Lega, dobbiamo riscoprirci uniti ed italiani, tutti i giorni».

Secondo lei qual è il talk show televisivo più interessante?

«Prediligo quelli politici».

Vede nelle infiltrazioni mafiose un reale pericolo per il Sudmilano?

«Sono d’accordo con Roberto Saviano: al nord esistono infiltrazioni mafiose molto pericolose che tutti insieme siamo chiamati a combattere».

Perché ha iniziato a fare politica?

«Ho iniziato per passione, con la profonda convinzione che sia necessario mettersi al servizio della propria comunità».

In quale città europea preferirebbe vivere?

«Ho scelto di vivere a San Giuliano e non andrei da nessuna altra parte».

Come affronterebbe una crisi di giunta?

«Con serenità e razionalità tenendo sempre presente che i giochi di bottega non possono valere di più dell’interesse dei cittadini».

Qual è il suo piatto preferito?

«Amo molto i piatti tradizionali e le ricette tipiche dell’Italia».

Cosa vuol dire ad un immigrato che è sceso negli ultimi giorni da un gommone, carico di speranze?

«Il nostro Paese non è il paradiso terrestre ma farò di tutto per darti una mano».

Come ha reagito sua moglie/fidanzata quando le ha detto che voleva fare il sindaco di San Giuliano?

«La mia fidanzata mi ha spronato ed incoraggiato, dandomi anche molti consigli utili».

Ha mai fatto una figuraccia, e se si, la vuol brevemente raccontare?

«Sbagliare numero di telefono e parlare per un po’ prima di capire che la persona dall’altra parte non è quella che cercavo».

Cosa direbbe ad un padre di famiglia disoccupato?

«Non ti prometto nulla, ma vieni qui che ci mettiamo insieme alla ricerca di un nuovo posto di lavoro per te».

Se diventasse sindaco indosserebbe sempre giacca e cravatta?

«Personalmente è un look che mi piace, ma certamente il mio abbigliamento potrà essere anche meno formale».

Qual è stata la telefonata più bella che ha ricevuto nelle ultime due settimane?

«Mi hanno emozionato molto le telefonate con Giuliano Pisapia: sappiamo che anche da Milano e da San Giuliano può e deve partire la riscossa del nostro Paese».

Qual è il leader politico avversario al suo partito degli ultimi 20 anni che stima maggiormente?

«Stimo molto il presidente della commissione antimafia Beppe Pisanu: non è un caso che sia stato praticamente messo da parte da Berlusconi e Bossi».

Cosa dice il messaggio più divertente che ha ricevuto su Facebook?

«“San Giuliano con Lorenzano!”».

Di quali grandi opere ha bisogno San Giuliano?

«La città ha bisogno di cura, attenzione e servizi, non di grandi opere».

Come pensa di reperire i soldi per dare queste risposte?

«Innanzitutto razionalizzando le spese ed evitando gli sprechi inutili di un certo passato».

Ha una canzone preferita?

«Una delle mie preferite è certamente “Il meglio deve ancora venire” di Ligabue. A San Giuliano il 29 e 30 maggio quel “meglio” arriverà!».

Quale titolo vorrebbe leggere su “Il Cittadino” martedì mattina?

«Ha vinto San Giuliano!».

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