Al Predabissi crescono gli accessi Covid

Secondo gli esperti di Vizzolo si tratta degli effetti della “breve libertà” prima delle restrizioni natalizie

Anche il Sudmilano sta pagando uno scotto in termini di aumento dei contagi alla corsa per lo shopping natalizio che prima delle feste ha portato folle di cittadini nei centri commerciali e nei negozi.

Presso l’ospedale di Vizzolo Predabissi negli ultimi tre giorni è stato rilevato un incremento del 10 per cento di pazienti che sono arrivati in codice giallo (in condizioni quindi non particolarmente gravi) con sintomi Covid al pronto soccorso, ma intanto anche le terapie intensive hanno nuovamente raggiunto la massima capienza di 10 pazienti attaccati ai respiratori. Visto il quadro, è già stata presa in considerazione anche l’ipotesi di un potenziamento delle postazioni per la respirazione assistita nel caso in cui se ne presentasse l’esigenza.

Inoltre il reparto Covid del Predabissi conta una cinquantina di degenti contagiati con la prospettiva di un aumento dei letti al fine di contenere i tempi di attesa presso il pronto soccorso per i pazienti che necessitano di ricovero ospedaliero.

Insomma, dopo la tregua delle prime settimane di dicembre sono stati registrati dei numeri che vengono osservati con la massima attenzione dai vertici del noscomio del Sudmilano che si stanno preparando ad ampliare la risposta sanitaria.

Secondo gli esperti questi sono gli effetti del periodo in cui, dopo la seconda ondata dell’autunno scorso, i cittadini hanno potuto vivere un breve scampolo di normalità a fronte di un allentamento delle restrizioni a cui sono poi seguite le rigide misure che hanno accompagnato i giorni di festa proprio per contenere il tenuto rischio di una nuova emergenza sanitaria. Per il momento non si parla ancora di un nuovo picco dell’epidemia, ma indubbiamente la situazione anche negli ospedali di questa parte di hinterland è meno rosea rispetto a quella di 20 giorni fa. Mentre dunque attenzione e speranze in questi giorni sono riposte sul vaccino della Pfizer, con gli occhi puntati sui primi sanitari ai quali è stato inoculato, nei reparti Covid è rincominciata un’intensa attività di medici e infermieri in un quadro in evoluzione che viene monitorato giorno per giorno.

Si tratta del resto di dati che, sommati a quelli dei nosocomi d’Italia, diventeranno la base per la definizione del nuovo insieme di regole che entreranno in vigore con i prossimi Dpcm. A questo punto i prossimi 10 giorni saranno decisivi per valutare gli effetti che hanno avuto le feste sui contagi.n

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