Aeroporto di Linate, si riapre:
fissata la data per lunedì 13 luglio

Il ministro De Micheli avrebbe inviato una lettera a Enac con la novità

Barbara Sanaldi

Aeroporto Forlanini, dopo le ipotesi di un’altra estate senza voli, scatta invece il conto alla rovescia per la riapertura addirittura anticipata. Parrebbe infatti esserci il pressing di Alitalia, ex compagnia di bandiera che controlla la maggioranza degli slot aeroportuali, e di Enac, l’autorità di controllo del traffico civile, dietro la decisione, arrivata a sorpresa ieri, di riaprire l’aeroporto Forlanini il prossimo 13 luglio, 48 ore in anticipo rispetto a quanto previsto e un mese e mezzo prima di quanto auspicato da Sea, società che gestisce i due scali milanesi e che puntava a prolungare lo stop iniziato lo scorso marzo. Secondo quanto si apprende da indiscrezioni non ancora ufficializzate, il ministro dei trasporti Paola De Micheli, che già nei giorni scorsi aveva anticipato l’intenzione di valutare la “questione Linate”, avrebbe inviato ieri una lettera ad Enac nella quale si conferma la riapertura di Linate dal 13 luglio. La decisione sarebbe arrivata dopo un incontro con i vertici di Enac e di Alitalia, compagnia che da giorni chiede di poter tornare ad utilizzare Linate come base vitale per il rilancio della mobilità business e vacanziera. Il timore dell’ex compagnia di bandiera, tornata recentemente a capitale pubblico, era infatti quella di veder consolidato il ruolo di Malpensa a scapito di Linate, che pure ha enormi potenzialità da city airport. Un’altra estate senza voli civili, è il timore, avrebbe rischiato di mettere in ginocchio l’intero sistema economico che ruota attorno a Linate e ai suoi servizi.

Un timore cui fa da contraltare la tesi di Sea, società che teme, con l’evidente riduzione di traffico, pesanti ricadute economiche. Per motivi di sicurezza, e in considerazione del fatto che presso il terminal dello scalo milanese sono in corso lavori di ammodernamento e ampliamento (termine lavori previsto per fine agosto, ndr) si dovrà assistere ad una drastica riduzione dei decolli, le ipotesi parlano di non più di due all’ora. Per il city airport, se la notizia verrà confermata, si tratterà di mettere in campo una “corsa contro il tempo” per adeguarsi alla normativa Covid e per accogliere i primi passeggeri che si presenteranno con largo anticipo rispetto a quanto ipotizzato fino a pochi giorni fa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA