La circonvallazione di Marzano a Merlino ha aperto alle prime auto. Un’inaugurazione diretta, esecutiva, che ha permesso di servirsi della bretella che evita il transito diretto nell’abitato. In questo modo l’area paullese “batte” quella di Melegnano e dintorni per tempistica delle opere connesse Teem.
A Zelo e Paullo funzionava già il raddoppio della sp16, ora è conclusa anche la progettazione con la fase cantieristica della più piccola variante di Marzano, lunghezza totale di 1,4 chilometri. Il collaudo tecnico amministrativo previsto ha avuto esito positivo: la strada è stata dichiarata transitabile ed ha aperto. Lo spanciamento della provinciale 201 a sud-est della frazione di Merlino (centro da circa 300 residenti) è stato pattuito nel 2007 con l’Accordo di programma fra Regione Lombardia, Tangenziali Esterne Spa, province di Milano, Lodi e Monza Brianza assieme a tutti i comuni interessati dall’autostrada A58, cioè la tangenziale esterna. L’obiettivo dell’intervento infrastrutturale è allontanare il traffico parassitario sulla 201 dal gomito interno a Marzano, che presenta una curva a “elle” inadeguata per i volumi di traffico attuali. Marzano è attraversata prima di tutto dai residenti a Comazzo, mattina e sera, per immettersi sulla Paullese o sulla stessa Tem; in secondo luogo da tutta la direttrice di movimento fra l’area paullese-alto Lodigiana e la Martesana-Brianza, una massa di flussi veicolari non indifferente. L’ultimo sopralluogo di ieri è stato effettuato dai tecnici di Te Spa, da quelli di Cal (Concessioni autostradali lombarde), dai funzionari della Provincia di Lodi e dal sindaco Giovanni Fazzi con l’ufficio tecnico e la polizia locale.
La nuova provinciale - passata in gestione a palazzo San Cristoforo - funziona già: «Un’inaugurazione semplice, senza complicazioni - commenta il sindaco Fazzi - per un’opera comunque decisiva, in lista da un decennio. Mi sembra che già nel primo giorno l’abbattimento dei transiti in Marzano sia stato significativo».
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