La “follia di Adolfo” nella saga dei Martigli

Carlo Martigli, autore di romanzi di grande successo, racconta la storia della propria famiglia, che vanta una tradizione secolare, un ampio patrimonio e lo stemma con tre artigli dal quale deriva il cognome, che egli stesso, 18enne, recupera con orgoglio nell’antica villa padronale. Siamo in Toscana nel 1911 e i Martigli sono inizialmente guidati dalla rettitudine e dalla saggezza di Pietro. Ma la sua partenza per la guerra di Libia lascia spazio all’incoscienza del fratello Adolfo, donnaiolo, amante del buon cibo e del gioco, e ai contrasti che diverranno insanabili tra i figli Angiolo e Giulio. Le fantasiose ricette della cuoca Finimola accompagnano passo passo nei decenni successivi tutti gli episodi familiari: il ritorno di Pietro, l’arruolamento di Adolfo, matrimoni, nascite e morti, fino ad arrivare all’autore, che deve la “A” del secondo nome al suo eccentrico antenato e che ha reso omaggio con questo libro, basato su racconti orali e diari, alle proprie origini, regalandoci poi un originale e sfizioso post scriptum.

Carlo A. Martigli La follia di AdolfoMondadori Electa, Milano 2016, pp. 223, 14.90 euro

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