La risalita del “dottore” lungo il fiume della vita

Candidato allo Strega di quest’anno, Matteo Nucci si conferma un ottimo scrittore. Qui descrive con originalità di stile (si vede che ha studiato filosofia antica) una comunità sui generis che vive al riparo di un’ansa del Tevere: non nel cuore della capitale, ma un po’ fuori, quando il fiume diventa più vero e “selvatico”. Questa tribù è composta da individui originali: ci sono zingari, barboni, ma anche pescatori di anguille, ristoratori finiti in malora che aprono nuovi improbabili locali fuori dalla legalità, tossici, spacciatori, poveri, nobili decaduti e tanto altro. In quella palude abita anche “il dottore”, alias Ippolito Sell, che ha un passato doloroso alle spalle: vive su una chiatta, ma non dimentica mai di prendersi cura e di curare i suoi compagni di riva. Lo seguiamo nella sua personale risalita del fiume.

Matteo Nucci È giusto obbedire alla nottePonte alle Grazie, Milano 2017, pp. 360, 18 euro

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