La seconda occasione dentro un incontro

Una giovane donna di trent’anni, con un compagno e una figlia piccola, piena di progetti per il futuro, il cui nome non viene mai pronunciato, vede improvvisamente la propria vita sconvolta a causa di un incidente, ritrovandosi priva dell’uso delle gambe, su una carrozzina. È una condizione a cui non riesce ad adattarsi, che non sa accettare. Durante una seduta di fisioterapia conosce casualmente Giovanna, alla quale lei attribuisce il soprannome di Donnagatto, per la sua voce armoniosa e sensuale che le fa venire in mente un felino, e le due donne, accomunate dallo stesso dramma, fanno amicizia. Giovanna, però, è combattiva, reagisce all’invalidità rivendicando ancora la possibilità di vivere: in realtà, nasconde un segreto e forse ha trovato la persona giusta alla quale confessarlo. L’autrice, che vive in prima persona una condizione di disabilità, in questo romanzo molto toccante, ci fa riflettere sul corpo e sui suoi mutamenti e su cosa possa significare sentirsi una persona a metà.

Alessandra Sarchi La notte ha la mia voceEinaudi, Torino 2017, pp. 165, 16,50 euro

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