L’atteggiamento del sindaco nei confronti della proposta di reinvestire nella riqualificazione dello svincolo della Faustina parte dei ribassi d’asta e dei risparmi di spesa della tangenziale di Casalpusterlengo è deludente e incomprensibile. C’è l’opportunità di trovare una soluzione ad una indiscutibile priorità viabilistica non solo di Lodi ma del territorio e tutto quello che la Casanova riesce a dire è che “si avvicinano le elezioni”? Come ha già sottolineato l’on. Guerini, a noi non interessano le polemiche, vogliamo affrontare i problemi e quello della Faustina è un problema serio, che attende da tempo che si creino le condizioni, soprattutto finanziarie, per rimuovere un nodo critico della viabilità provinciale. Ora c’è in campo una proposta concreta, che avrebbe bisogno di essere sostenuta da tutti, facendo prevalere il senso di responsabilità istituzionale rispetto al gioco politico delle parti. Il sindaco e la nuova amministrazione comunale dimostrino concretamente che la Faustina rappresenta una priorità, bastano poche ma significative azioni: mettere al primo posto dell’agenda della ripresa di settembre un incontro con Anas, per un confronto sulle soluzioni tecniche da adottare (sottopasso, sovrappasso, riqualificazione della rotatoria etc.); stanziare a bilancio e nel programma triennale delle opere pubbliche le risorse per una analisi aggiornata dei flussi di traffico ed uno studio di fattibilità; collaborare con tutte le istituzioni locali ed i rappresentanti del territorio in Regione ed in Parlamento alla costruzione di un’intesa che garantisca che le risorse risparmiate per la tangenziale di Casalputerlengo vengano reinvestite sulla tratta lodigiana della Ss 9 Emilia. Non è difficile: basta volerlo.

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