Ma come si può viaggiare con 60 gradi sui vagoni?

Rientro dalle ferie nella speranza di trovare temperature più fresche di luglio... il viaggio serale in treno è un incubo. Illusa l’estate giustamente continua, il caldo è da record ... aiuto! Avremo un treno con l’aria condizionata? Beh al mattino sì, non è indispensabile ma c è, e stasera? Treno 20429 delle 19 a Rogoredo, martedì, mercoledì caldo infernale, mi siedo su sedili di plastica bollente, giovedì, si aprono le porte e se fuori i gradi percepiti sono 40, dentro sono almeno 60, stasera mi sento morire non ce la faccio a sedermi sui sedili di plastica bollente e decido di spostarmi, trovo una carrozza condizionata (2 su tutta la composizione treno e sono un’eccezione)... viaggio in piedi e stipati fino al massimo della capienza ma pazienza.Solo un paio di anni fa alcuni treni non sono partiti perché a causa del caldo eccezionale si erano verificati dei malori, è cambiato qualcosa? Ma soprattutto, dobbiamo aspettare che qualcuno stia male in maniera veramente seria perché si faccia qualcosa? E ancora, è umanamente concepibile anche solo pensare di farci viaggiare così? Se sì, invito la dirigenza di Trenord e anche di Regione Lombardia a viaggiare con noi giusto solo per questo mese di agosto. Cordiali saluti

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