Il segno di un pessimo clima anticivile eantidemocratico

“Noi non taceremo, noi siamo la voce della vostra cattiva coscienza”. È con queste parole che i giovani della Rosa Bianca avevano scritto in uno dei loro volantini che il Partito Democratico di Lodi vuole esprimere la propria solidarietà al deputato PD Emanuele Fiano, vittima di insulti antisemiti da parte del deputato del gruppo di destra Massimo Corsaro, appartenente al gruppo Fitto.

Emanuele Fiano – figlio di Nedo, deportato e sopravvissuto ad Auschwitz, grande testimone della violenza e della deportazione razziale nazifascista – ha recentemente presentato in Parlamento la proposta di legge che condanna le manifestazioni di apologia del fascismo ed è stato per questo pesantemente insultato mediante un post su Facebook dal deputato di destra Massimo Corsaro.

L’insulto, volgare, antisemita e di chiaro stampo razzista, dimostra ancora una volta che il fascismo è prevaricazione, violenza ed intolleranza: l’episodio mette chiaramente in risalto la trivialità, la grettezza e la meschinità dell’autore che con un simile post non fa null’altro che squalificarsi.

È questo anche purtroppo il segno di un pessimo clima incivile e antidemocratico che si sta diffondendo nella nostra società e che vede ultimamente l’intensificarsi delle provocazioni squallide di carattere neonazista, neofascista, antisemita e razzista da parte di organizzazioni estremiste quali Casa Pound, Lealtà ed azione, DO.RA., Hammerskin e altri gruppi che predicano odio e seminano paura, intolleranza ed odio razziale.

La gravità dell’insulto richiede una ferma denuncia nei confronti di una persona che con un simile atteggiamento e con l’utilizzo di insulti marcatamente razzisti si dimostra indegno di sedere come rappresentante nel Parlamento, il luogo deputato al rispetto dei valori della Democrazia e della Libertà, il luogo in cui devono essere garantiti i grandi principi sanciti dalla nostra Costituzione.

Come Partito Democratico di Lodi ritorniamo ad esprimere la piena solidarietà ad Emanuele Fiano e chiediamo al contempo la ferma condanna da parte delle altre istituzioni democratiche e di tutti coloro che si ispirano ai grandi principi costituzionali nei confronti di coloro che ancora oggi aderiscono ad un’ideologia fascista e chiediamo che venga avviata un’inchiesta parlamentare nei confronti di Massimo Corsaro unitamente ad una richiesta di dimissioni immediate dal Parlamento, ritenendolo indegno di stare nel luogo in cui la Democrazia e la Costituzione devono stare saldamente.

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