Le attese bibliche non sono degne di una sanità efficiente

Egregio Direttore,vorrei toccare un argomento che interessa molte persone della nostra città; mi riferisco alla Sanità. Prima o poi tutti devono ricorrere all’aiuto di questa istituzione e quindi è importante che sia al servizio del cittadino con competenza e celerità. Non discuto sulla competenza e mi fido ciecamente del giudizio dei medici, ma voglio richiamare l’attenzione sulla celerità d’intervento.Si sbandiera con enfasi della sanità lombarda che si presenta come la migliore: avrei alcuni dubbi nel considerare veritiera questa affermazione, almeno dal punto di vista della celerità. Il mio dubbio è suffragato dall’esperienza personale. Dovevo prenotare una visita pneumologica e mi presento allo sportello nella speranza di ottenerla in tempi ragionevoli (era una visita di controllo). Ho ottenuto l’appuntamento il 7 marzo del 2018, cioè dopo un anno. Pensavo fosse un record di lunghezza, ma quando ho prenotato una visita oculistica questo primato è stato superato: il 13 Aprile 2018. Queste lungaggini sono significative, ma mi è stato riferito che la prenotazione per un ecocolordoppler i tempi di attesa sono bibblici. Se mi rivolgo alle strutture private posso ottenere questo esame in 20-30 giorni circa, ovviamente a pagamento, non sempre possibile per un pensionato.L’unico esame che si effettua immediatamente è quello del prelievo del sangue, ma per approfondire eventuali anomalie si deve (come al solito) attendere la disponibilità delle opportune visite. Comprendo che i medici sono pochi, che qualcuno ha ridotto il loro numero e mi auguro non per risparmiare sulla sanità pubblica.Leggo con interesse su “Il Cittadino”, che la direzione generale ha lanciato un bando per un’edicola all’ospedale che, cito l’articolo di Cristina Vercellone, dovrebbe essere un luogo d’incontro della città, aperto al dialogo con l’esterno e centro di arricchimento culturale. Perché non proporre una sala cinematografica, un ristorante ed una pista da ballo e altro…Siamo seri e pensiamo allo scopo per cui sono stati creati gli ospedali: la cura delle persone con dignità e competenza. Tra l’altro esiste già nelle vicinanze un’edicola attrezzata, ed una persona che percorre le sale con il distributore dei giornali. Ecco signor direttore questo volevo dirle e aggiungerò una notazione. Essendo vecchio e con i tempi della sanità lombarda, comunicherò alle mie figlie gli eventuali appuntamenti affinché li disdettino in caso della mia morte. Non si sa mai !!! Grazie dell’ospitalità.

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