Un’altra motonave, ma il turismo sul fiume non funziona

Buongiorno Direttore, in merito alla recente notizia dell’acquisto di un’altra motonave per navigare l’Adda, vorrei esprimere e giustificare la mia contrarietà, ormai nota, a tale progetto.Sono abituato a ragionare per priorità e razionalità, mentre i nostri politici e i nostri amministratori forse usano parametri diversi.La realtà di oggi è che l’attracco di Bertonico e di Castiglione d’Adda sono abbandonati a se stessi. Il turismo fluviale non è mai decollato, come dimostra il recente fallimento sul più grande e noto fiume Po. Non basta citare le scolaresche che visitano le sedi del Centro Cicogne a Castiglione e che fanno il giretto sul battello a Pizzighettone, perchè non possono considerarsi turismo, ma visite obbligate, non spontanee. La riqualificazione del territorio del Parco Adda Sud sarebbe il metodo migliore per investire contributi e danaro pubblico, in modo da ridare splendore ad un territorio che negli ultimi vent’anni è stato stravolto e devastato. Forse è proprio questo il problema per cui il turismo nel basso lodigiano non decolla.Creare i presupposti sarebbe la base su cui partire per valorizzare il territorio. Solo così avrebbe poi senso investire nelle navigazione fluviale (che rimane comunque difficile in moltissimi tratti del fiume per via del basso livello), nelle ciclabili, nelle aree di sosta e nei centri didattici, sul bike sharing e tutto ciò che implica un turismo reale e spontaneo.Prima di fare un buon raccolto il contadino deve concimare il territorio, altrimenti il raccolto sarà sempre scarso o nullo.Buona giornata

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