Il Pd ha gestito con lassismo il patrimonio della città

Grazie alla straordinaria mobilitazione dei cittadini e alle 1238 firme raccolte dal M5S, finalmente ieri si è tenuto un incontro aperto ai cittadini per discutere del futuro della piscina Ferrabini.

Siamo soddisfatti dell’apertura al dialogo dimostrata dal Commissario Savastano, anche se permangono ancora molte lacune e criticità che abbiamo espresso durante l’incontro, ora speriamo di trovare risposta nei documenti che abbiamo richiesto.

L’impegno di di verificare quali opere sono improrogabili rispetto alle prescrizioni verbalizzate e di concentrarsi prima su quelle ci fa sperare che nel 2017 la piscina Concardi possa aprire i battenti. Ovviamente dipenderà da quanto impegno verrà profuso.

Riguardo a come si è arrivati a questa situazione ci sono ancora molte domande senza risposta.

In primis vogliamo capire come fosse possibile che un impianto che a Maggio 2016 era funzionale, agibile e come tale era stato assegnato per 5 anni, a novembre 2016 richiedeva invece oltre 600mila euro di interventi per poter aprire. Allo stesso modo viene da chiedersi come abbia potuto aprire nel 2015, con la gestione Wasken Boys, senza le necessarie certificazioni.

In secondo luogo vogliamo capire sulla base di quali documenti sono stati stimati i costi.

Da una parte abbiamo appreso che il Comune dice di aver effettuato dei sopralluoghi con aziende del settore ma dall’altra dichiara di non aver alcuna perizia in mano e che le cifre sono state comunicate verbalmente, nonostante il computo metrico riporti cifre con tanto di decimali, cosa alquanto strana per delle stime sommarie comunicate a voce. Tali documenti erano inoltre stati già oggetto di una nostra richiesta agli atti protocollata a inizio Novembre ma che ad oggi non abbiamo mai ricevuto.

Durante il confronto con il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Lodi inoltre è emerso che lo stesso non è in possesso del verbale di riconsegna dell’impianto. In altre parole, il Comune dopo aver assegnato per due anni la gestione di un impianto pubblico ad un privato non si è neanche preso la briga di andare a verificare lo stato dell’impianto all’atto della riconsegna per valutare se ci fossero dei danni imputabili al gestore. Un fatto gravissimo che è emerso dopo oltre un anno di silenzi e a cui il Comune non ha ancora posto rimedio.

Questo fatto denota ancora una volta il totale disinteresse con cui il PD e l’Amministrazione Uggetti hanno gestito il patrimonio pubblico in questi anni, altro che bene per la città. Disinteresse e lassismo che hanno portato Lodi a ritrovarsi con i principali impianti sportivi non a norma. Oltre alla piscina Ferrabini infatti anche la piscina comunale Belgiardino non è a norma, così come il palazzetto dello sport e lo stadio di calcio.

Il M5S continuerà a lavorare per far sì che si faccia chiarezza una volta per tutte sullo stato in cui versa la piscina e sulle eventuali responsabilità di chi ha gestito la vicenda in questi anni. Rimaniamo in attesa dei precedenti verbali dell’ASL (ora ATS), dei Vigili del Fuoco e rinnoviamo la richiesta al Dott. Savastano di poter partecipare con un nostro delegato ed uno del comitato Residenti in Campo di Marte e OltreAdda Social Street ad un sopralluogo all’impianto, in concomitanza con il sopralluogo dell’ATS. Si è tanto parlato di trasparenza, forse è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto per essere trasparenti.

Cogliamo anche l’occasione per augurare a tutti i lodigiani buone feste con la speranza che nel 2017 Lodi possa tornare a risplendere come un tempo.

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