L’ennesimo taglio a una delle regioni più virtuose d’Italia

Una riduzione di trasferimenti pari a 180 euro pro capite

Ed ecco, a fine anno, il pacco di Natale dal Governo per la Lombardia. Viste le imminenti festività, si potrebbe pensare ad un bel regalo o a una gradita sorpresa. Invece siamo di fronte all’ennesima fregatura. Regione Lombardia è virtuosa? Ha i conti in ordine e non ha debiti fuori bilancio? Riesce ad eccellere a livello italiano ed europeo nell’accedere a tutti i fondi europei? Bene: si può tagliare ancora un po’.

Sì, avete capito bene. Nella manovra finanziaria decisa dal Governo la nostra Regione subirà per il 2018 una riduzione di trasferimenti pari a 180 euro pro capite per ogni cittadino lombardo; una famiglia di quattro persone dovrà rinunciare a 720 euro. Tagli ai servizi oggi messi in campo dalla Lombardia. Non solo: dei 75 milioni di euro dedicati ad assistenza e trasporto disabili per tutta Italia assegnati lo scorso anno, per il momento non è previsto nulla.

E pazienza se, dal 2009 ad oggi, la nostra Regione abbia diminuito del 13% le spese del costo per i dipendenti a fronte del fatto che per lo Stato centrale, invece, tutto sia rimasto uguale. O se i costi derivanti dall’acquisto di beni e servizi siano diminuiti, sempre dal 2009 ad oggi, del 25%, mentre a livello centrale la spesa sia cresciuta del 5%.

No, così non va. Si continua purtroppo a perpetrare quel grave errore che da decenni affligge il nostro Paese: penalizzare le realtà virtuose, chiudendo invece un occhio su chi spende troppo e male, facendo così vincere quella cultura assistenzialista e clientelare che affossa sviluppo, crescita e innovazione.

Noi siamo invece per il merito: dare più libertà, più autonomia e più risorse a chi è più capace e più bravo nel creare occupazione e servizi. Solo così potremo far finalmente decollare l’Italia, tanto ricca di ingegno ed operosità, ma ormai logorata e appesantita da una burocrazia opprimente e da uno Stato incapace di generare opportunità.

Lo abbiamo chiarito molto bene in occasione del referendum sull’autonomia lombarda e lo riaffermeremo con altrettanta forza in occasione delle prossime elezioni regionali e politiche: occorre cambiare anche il sistema delle autonomie locali e le regole fiscali che governano il Paese. Renzi ed il PD hanno fallito. Ora toccherà al Presidente Berlusconi, a Forza Italia ed al centrodestra italiano.

Claudio Pedrazzini

presidente di Forza Italia nel Consiglio regionale della Lombardia

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