Come definireste

voi un atto del genere? Ricatto?

In merito alle scuole materne di Sant’Angelo Lodigiano

Mi sento in dovere al fine di garantire una corretta informazione ai cittadini di Sant’Angelo Lodigiano e soprattutto alle famiglie destinatarie del contributo, fare alcune precisazioni in merito alle vicende che mi hanno vista in prima persona impegnata nella difesa dei diritti calpestati dei genitori prima dal Commissario e successivamente dal Sindaco, anche perché nel frattempo, sono passati due anni e sono tanti i genitori che si sono avvicendati e non hanno piena consapevolezza della situazione.

Nell’anno scolastico 2015/2016 ai genitori erano stati assegnati , ma purtroppo non formalizzati, contributi pari a euro 130.000 - più euro 25.000 - per assistenza ai bambini disabili, definite nel vostro articolo “semplice promesse elettorali”; ma elettorali di cosa se il Sindaco allora era regolarmente in carica e solo successivamente darà le dimissioni?

Il Commissario riduce il contributo alle famiglia a euro 25.000 (toglie cioè 105.000 euro) e lascia l’importo di euro 25.000 per la disabilità che è bene dirlo per correttezza, eroga. Non viene erogato il contributo pur messo in bilancio di euro 25.000=in quanto famiglie, gestori e FISM hanno presentato ricorso.

Tutto l’importo del contributo tolto, ricade sulla retta di frequenza che passa da euro 100 a euro 167 e costringe tante famiglie a ritirare i bambini dalla scuola.

Quando si insedia l’attuale Sindaco, per l’anno scolastico 2016/2017 propone alle famiglie il medesimo contributo e ci costringe quindi ad un nuovo ricorso.

Purtroppo il TAR con una sentenza che definirei quantomeno “bizzarra” da ragione al Comune. Chiediamo a quel punto di sottoscrivere la Convenzione per poter ricevere almeno i 50.000 messi a bilancio e quindi disponibili, ma il Sindaco dichiara che è troppo tardiva la richiesta e non eroga un centesimo. Almeno il Commissario aveva garantito l’assistenza ai disabili, questo Sindaco nemmeno quella.

Come probabilmente saprete, la sentenza del TAR poteva essere impugnata al Consiglio di Stato.

Cosa fa questo generoso Sindaco per aiutare le famiglie che pagano una retta così “salata” a causa della sua decisione?

Manda una lettera ai gestori delle due scuole nella quale comunica che qualora decidessero di proseguire nella causa, sospenderebbe i contributi fino alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato (mediamente quattro o cinque anni di attesa) precisando inoltre che non vuole più che i gestori si facciano rappresentare dalla FISM. Come definireste voi un atto del genere? Ricatto? E l’obbligo di non farsi rappresentare?..una prevaricazione che costringe i gestori a chiedere alla FISM di non occuparsi più della vicenda e a rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato

Il Comune per l’anno 2017/18 mette in bilancio euro 50,000 precisando che saranno erogati nel 2018

Ovviamente quando avrà la certezza di veder scaduti i 60 giorni entro i quali sarebbe stato possibile presentare ricorso; infatti i 60 giorni sono scaduti ai primi di novembre e quindi il Sindaco convoca i gestori per la sottoscrizione della Convenzione ingiungendo l’obbligo della riduzione della retta (anche questa è una grave prevaricazione perché nei due anni senza contributi le due scuole hanno dovuto affrontare un rinnovo del contratto di lavoro delle dipendenti , e il costo dell’assistenza ai disabili, ma i gestori hanno accettato.

Ora l’Amministrazione (che nelle casse comunali si trova risparmiati nei due anni precedenti euro 75.000 erogherà per l’anno in corso euro 50.000 che porterà una riduzione di retta pari a poco più di 10 euro ma per fortuna la magnanimità del Sindaco gli fa dichiarare che il prossimo anno scolastico 2018/2019 se gli sarà possibile aumenterà il contributo. Campa cavallo.

Irenea Moiraghi Dellanoce
Presidente FISM

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