Questo è il motore che muove l’animo e le nostre azioni

Dal presidente dell’ASD Fanfulla 1874 Ginnastica e Scherma

Egregio Direttore,

in qualità di Presidente dell’ASD Fanfulla 1874 Ginnastica e Scherma, ritengo doveroso rispondere ai genitori delle nostre atlete che hanno scelto di dare sfogo alle loro legittime ansie ed ambizioni (legittime perchè è evidente che siano mossi dall’amore per le loro figlie) attraverso le pagine del suo giornale. Ho letto infatti numerose inesattezze ed interpretazioni di fatti davvero ben lontani dalla realtà. E non credo che all’opinione pubblica interessino le, a mia volta, personalissime opinioni ed i chiarimenti puntuali su ogni punto. Atteniamoci quindi ai maggiori elementi oggettivi e ai numeri:

1. La nostra sezione di ginnastica femminile ha raggiunto negli anni ottimi risultati sportivi raggiungendo la serie A2 e per il quale tutta la Fanfulla rende grazie agli atleti, i genitori e agli allenatori.

2. La nostra organizzazione è diventata quello che è ora grazie al lavoro ventennale (instancabile e non remunerato) di una dirigenza che ha messo l’amore per lo Sport e la sua città sempre al primo posto. Da uno sparuto numero di atleti e un piccolo gruppo di istruttori, si è arrivati a più di 500 iscritti, e circa 25 istruttori, tutti motivati e preparati, dei quali, 60 della ritmica e 100 sono schermitori e, lasciatemelo dire, non solo sul lodigiano, ma anche sul cremasco. Si è quindi ottenuto un vero e proprio miracolo sportivo in un paese, l’Italia, in cui la maggior parte dei fondi e degli aiuti pubblici vanno ad altri sport (calcio in testa).

3. Partiti senza nulla se non la storia, passati dalla Lilly, una piccola palestrina di viale Giovanni XXIII siamo arrivati alla palestra detta Ghisio, con la sola forza della buona volontà e della tenacia di questo gruppo dirigente. Palestra che, come affermano gli stessi genitori nelle loro lettere, è “dedicata [alla ginnastica ndr] e attrezzata come poche in Italia”.

Mi sia concesso di esprimere poi una ultima parola nei confronti della così vituperata classe giovanile della Fanfulla, i celebri fanfullini, cui si riferisce nelle lettere che ho letto con la gelida e impersonale definizione di “corsi base”. Sarebbe bene che tutti noi, dirigenti, genitori e allenatori, ci rivolgessimo loro sempre con grande rispetto ed affetto: sono atleti che sognano il campionato, le evoluzioni plastiche dell’arte ginnica, gli applausi della mamma e del papà come quello della giuria e infine la gioia di stare assieme in un ambiente sano e protetto, con persone che danno l’esempio con il loro comportamento e i loro insegnamenti.

Da quei corsi base sono nati i campioni della Fanfulla, e con quei corsi base si è potuto costruire e mantenere la GAF e la GAM, (Ginnastica Artistica Maschile), che poi ha affrontato i suoi campionati a testa alta. In quei corsi base i bambini e i ragazzi hanno costruito le loro amicizie, molte delle quali resteranno lungamente unite. Questo, me lo lasci dire signor Direttore, è il miglior risultato sportivo che si potrà mai raggiungere, al di là dei premi che un campionato o gara potranno elargire. Ed è questo l’unico e sincero motore che muove il nostro animo e le nostre azioni: ieri, oggi e domani.

Giancarlo Carabelli

presidente dell’Asd Fanfulla 1874 Ginnastica e Scherma

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