Artigiani, nel Lodigiano in 10 anni “bruciate” mille imprese

Fisco, burocrazia e credito: tre parole che sono come un ritornello per il mondo dell’artigianato, e che sono risuonate più volte anche ieri, durante l’Assemblea generale dell’Unione Artigiani di Lodi, che ogni anno è l’occasione anche per fare il punto sulla situazione del settore.

Un ritornello che,però, secondo il presidente degli artigiani Nicola Marini, è ancora inascoltato dalla politica e dal mondo del credito. Nella sua relazione, infatti, Marini ha spiegato che la situazione vede dati contrastanti, con timidi segni di crescita a livello nazionale per un settore che, nel Lodigiano, sembra non riuscire a risollevarsi. «In dieci anni, abbiamo perso circa un migliaio di imprese, scendendo dalle 6.300 del 2008 alle 5.287 del 2017».

Nonostante le difficoltà, l’Unione Artigiani continua il suo impegno su più fronti, come ha mostrato la relazione del segretario Mauro Sangalli, che ha illustrato le varie attività associative svolte durante l’anno, dal servizio paghe alle collaborazioni per servizi assicurativi e la formazione, il lavoro nel campo dell’orientamento, nell’organizzazione di eventi e partecipazione a fiere.

Dopo gli interventi di Marini e Sangalli è stata la volta delle autorità: all’Assemblea, infatti, hanno partecipato anche, in qualità di ospiti, l’assessore di Lodi Claudia Rizzi, i rappresentanti delle amministrazioni di Zelo Buon Persico, Merlino e Casalpusterlengo, il consigliere regionale Claudio Pedrazzini, i rappresentanti delle maggiori banche legate al territorio, delle associazioni di categorie, del mondo della scuola, di Lodi Export e del Parco Tecnologico. Non sono mancati gli interventi del presidente di Artfidi Lombardia Battista Mostarda e di Mario Bettini, vicepresidente nazionale di Casartigiani.

Durante l’assemblea, c’è stata la consueta premiazione delle imprese artigiane che si sono particolarmente distinte nell’anno appena trascorso: per l’artigianato tradizionale sono state premiate l’azienda F.lli Zacchetti Snc di Casalmaiocco e Colpi di Coda, negozio lodigiano; per l’artigianato innovativo un riconoscimento è andato alla PGR Pubblicità di Gobbo Rinaldo. Un premio è andato alla ditta Corrù Giuseppe e Mauro e al Garage Baggi Snc per aver entrambe affrontato con successo il ricambio generazionale. Un riconoscimento anche alla Federazione nazionale pensionati artigiani, all’Associazione Artigiani di Brescia, alla Familia Ludesana e alla Camera di Commercio di Lodi, per l’attività svolta in questi venticinque anni a favore delle imprese del territorio.

Pierfrancesco Cecchi, l’ultimo presidente della Camera di commercio lodigiana, è stato chiamato a commentare l’accorpamento con la Camera milanese, che avverrà proprio nella giornata di oggi: «La scelta è stata ben ponderata, ed è stata una scelta mirata a una ricaduta positiva per il territorio e per le sue imprese, a qualunque categoria esse appartengano».

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