Imprenditori, ecco le “Eccellenze da scoprire”

Provate questo esperimento. Partite da Milano, imboccate la Via Emilia, direzione Sud. Fate caso al paesaggio ai lati della strada. Vedrete ex stabilimenti in disuso dove si producevano formaggi e burro eccezionali ed ex locali, dove si sono esibiti cantanti famosi, ridotti a dormitorio per senzatetto. Noterete ex centri commerciali chiusi da anni ed ex capannoni dove lavoravano ex imprese artigiane fallite da tempo. Dalle parti di Lodi vedrete un’ex fiera poi ex aziende agricole ridotte a ruderi, ex mobilifici, ex sedi di multinazionali svuotate dalla delocalizzazione. Arrivati a destinazione sulla riva del Po l’immagine che avrete in testa sarà quella di un (ex) territorio degradato, spossato, svuotato, in preda a una crisi di lavoro, idee e progetti. Un territorio dove licenziamenti, chiusure e crisi aziendali sono notizie di tutti i giorni. Un panorama desolante. Dentro il quale abbiamo però provato a muoverci con la curiosità di cercare qualche spunto di ottimismo, qualche realtà innovativa, qualche impresa guidata da persone ancora capaci di sognare e, contemporaneamente, investire. Ne sono uscite storie interessanti e incoraggianti, quant’anche poco note se non sconosciute, di professioni, agricoltori, imprenditori che la crisi l’hanno affrontata con grinta, idee, innovazioni. Raggiungendo (da qui il titolo della rubrica) livelli di eccellenza. Le raccogliamo in questa pagina.

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