Più forte dell’amore è... l’egoismo: i cuori nella tempesta de “L’età ingrata”

Incroci pericolosi nella “famiglia” di Francesca Segal

James e Julia, entrambi soli, entrambi di circa 50 anni, si sono innamorati e hanno deciso di andare a vivere insieme. Entrambi, però, hanno due figli adolescenti, rispettivamente Nathan e Gwen: gelosi del loro rapporto, viziati, scontrosi, costretti a una convivenza forzata, cercano di mandare all’aria la storia d’amore tra i genitori. Ma dopo un periodo di ostilità reciproca, anche tra Gwen e Nathan nasce una storia, forse perché realmente innamorati, forse solo per vendicarsi di James e Julia, contrari a questa relazione.

Ognuna delle due coppie vuole sentirsi al centro dell’attenzione, ognuno dei protagonisti mette al primo posto le proprie esigenze: Gwen vuole sentirsi grande e sogna un futuro con il suo ragazzo; Nathan invece è impegnato con lo studio e ha ancora voglia di divertirsi; Julia è divisa tra il ruolo di madre e il desiderio di vivere appieno il nuovo amore; James, che all’apparenza cerca di essere un buon compagno e un buon patrigno, ha in mente solo l’avvenire del figlio. Per di più cercano di intromettersi nelle loro vite anche l’ex moglie di James e i suoceri di Julia, che vivono la sua nuova relazione come un tradimento alla memoria del figlio defunto.

Ne L’età ingrata, romanzo tutto centrato sugli affetti e sui rapporti familiari, sarà invece l’egoismo in cui ogni personaggio è chiuso a distruggere l’amore che tutti disperatamente cercano.
Vincenza Formica

Francesca Segal

L’età ingrata

Bollati Boringhieri, Torino 2017, pp. 359, € 18

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