“Fra la terra e il cielo”, il viaggio di S. Cabrini

Lucetta Scaraffia ricostruisce la vita e le opere della santa

Sono passati cent’anni esatti, ma mai come oggi la biografia di Francesca Cabrini, la santa lodigiana patrona dei migranti e che proprio nell’ospedale per migranti di Chicago da lei fondato si spense il 22 dicembre 2017, risulta attuale e capace di interrogare le coscienze. Chi, infatti, meglio di questa tenace e intraprendente suora barasina, può dare il segno di cosa significa, oggi come ieri, andare incontro a chi si sradica dalla propria terra per cercare un lavoro, un futuro per i propri figli, una vita migliore, andando incontro a difficoltà di ogni tipo e, purtroppo sempre più spesso, a diffidenze, chiusure, sfruttamento...

Ha fatto dunque bene Lucetta Scaraffia, storica contemporaneista dell’Università di Roma da sempre attenta ai temi della religiosità femminile, a rimetter mano alla sua biografia della santa di Sant’Angelo, uscita originariamente nel 2003 per le edizioni Paoline, riproponendola ora per i tipi di Marsilio (209 pagine, 13.60 euro). Il libro, intitolato suggestivamente Tra terra e cielo, è sugli scaffali da oggi e può vantare l’introduzione di Papa Francesco, il quale non manca di far notare la straordinaria lucidità di S. Cabrini, acuta nell’intuire precocemente che «la modernità sarebbe stata contrassegnata da queste immani migrazioni e da esseri umani sradicati, in crisi di identità, spesso disperati e privi di risorse per affrontare la società in cui si dovevano inserire». Papa Bergoglio, che da “americano” ha sentito con forza l’eco dell’apostolato di Santa Cabrini, rammenta anche il valore profondo dell’opera portata avanti dalle suore cabriniane, che non si limitarono a costruire «opere di accoglienza e di assistenza grandi, belle e durature» ma capirono quanto fosse importante coltivare anche la “radice religiosa” dei migranti e insegnar loro, per una buona convivenza nei luoghi che li ospitavano, a rispettare le regole e le leggi in essi in vigore.

Altra voce importante che “fregia” l’ottimo lavoro di ricostruzione documentaria compiuto dalla Scaraffia è quella di Liliana Cavani, che firma la post-fazione al volume, ponendo particolare attenzione alle qualità della donna (prima ancora che della suora) Francesca Cabrini, al suo essere forte e libera, in piena sintonia con il suo tempo, ma capace di coglierne anche le fragilità e le emergenze e soprattutto in grado di contrapporre, a quelle difficoltà, le proprie ardite e coraggiose soluzioni. «Francesca Cabrini - scrive la regista italiana - comprese (e questo è un dono) qual era il suo posto nella trama dell’Universo, per quale scopo era nata, e comprese che tale scopo meritava ogni respiro della sua vita».

Lucetta Scaraffia

Tra terra e cielo

Vita di Francesca Cabrini

Marisilio, Padova 2017, pp. 208, 13.60 euro

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