Un pellegrinaggio tra arte e natura sulle orme del “poverello di Assisi”

La guida del Touring Club Italiano tra le città e i luoghi di San Francesco

Un modo diverso di viaggiare, più intimo, lento (tutto a piedi, o anche in bicicletta), per fedeli ma anche per laici, a diretto contatto con la natura e per piccoli gruppi: questo il suggerimento indiretto che arriva leggendo il nuovo libro di Fabrizio Ardito, giornalista e fotografo romano classe 1957, La via di Francesco. Realizzato insieme alla Regione Umbria e Sviluppoumbria, il volume racconta i 440 km per raggiungere Assisi attraverso tre regioni (Umbria, Toscana e Lazio). Partendo da nord (La Verna) o da sud (Greccio) una volta arrivati nella città di del “poverello di Assisi” si può poi proseguire verso Roma. Un pellegrinaggio che, va detto, si presenta come «un impegno non da poco» eppure adatto a chiunque si fornisca di attrezzatura adeguata e «abbia una certa dimestichezza con il camminare nella natura». Tra focus, approfondimenti e le oltre 150 immagini, il libro riporta sulle tracce del cammino del Santo raccontandone anzitutto la vita, e poi proponendo un tragitto nella storia dell’arte, ma anche nella natura e nel costume. I cammini spirituali stanno vivendo oggi una particolare fioritura e a detta del TCI «incontrano un pubblico molto differenziato perché prima della professione di un credo comportano la capacità di abbandonarsi ed entrare a contatto con la natura, che è spirito in sé». Il libro svela così le strade, i paesaggi, i sentieri, le chiese e i borghi che si incontrano, da “moderni pellegrini” in quasi 500 km di percorso.n 
Marta Calcagno Baldini

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