Ciak sui colli a villa Gina con Giulio Scarpati

Risorta dalle sue ceneri grazie al profondo intervento di restauro compiuto da Antonio Ferrari ed Elena Piatti, villa Gina, ora villa Elena, è diventata persino un set cinematografico, con le riprese di Sulla Soglia, un cortometraggio pensato e sviluppato proprio tra le antiche sale liberty dell’edificio.

«Antonio è un imprenditore del ramo della logistica (proprietario di Af Logistics di Massalengo, ndr), e da anni teneva d’occhio questa splendida villa, che versava in condizioni di abbandono da almeno un decennio – spiega Elena Piatti -. Finalmente è riuscito ad entrarne in possesso, insieme l’abbiamo restaurata e riportata agli antichi fasti, ne abbiamo ricostruito la storia e ora vogliamo contribuire a costruire il suo futuro. Noi viviamo qui, ma questa villa è un patrimonio di tutti, pertanto spesso la apriamo per eventi e abbiamo deciso di trasformarla anche in un set cinematografico». Antonio Ferrari ha infatti deciso di investire nella produzione di un cortometraggio di qualità che porterà la firma della neonata società AF Movies.

Tutto è nato dall’amicizia con Michele Cesari, volto noto della fiction e del teatro, attore banino che ha coinvolto altri professionisti del settore, dal regista Riccardo Festa al celebre Giulio Scarpati, il Lele di Un medico in famiglia, ma anche due attrici di teatro come Rosanna Gentili e Veronica Gaggero.

Le riprese sono durate quasi una settimana, con la villa messa sottosopra da una troupe di una cinquantina di persone tra professionisti della regia e dell’audio, truccatori, suggeritori, catering, maestranze e attrezzature della Bedeschi Film di Milano.

Ognuno, dai produttori ai tecnici, ma ovviamente in primis regista e attori, hanno sottolineato il desiderio di portare avanti un progetto di qualità: “Raramente oggi, in Italia, si vedono lavori di questa qualità, e sono estremamente contento di far parte di questo progetto – racconta ad esempio Cesari -. Quello che stiamo facendo non c’entra niente con la solita commedia che si produce in Italia, è qualcosa di profondamente diverso per qualità delle immagini e della recitazione, è un cortometraggio che ha una dimensione anche europea». Il cortometraggio, infatti, vuole essere come un biglietto da visita per la nascente AF Movies, con il quale magari presentarsi ai maggiori festival e in seguito, eventualmente, fare richiesta di fondi o cercare la coproduzione di partner anche non italiani. Della stessa idea anche Giulio Scarpati: «Appena mi è stato presentato il progetto mi ha colpito per la sua originalità. Spesso ci si dimentica che il cinema italiano è stato anche strumento di innovazione, anzi, spesso è lo stesso cinema italiano a dimenticare questa propria vocazione. Ma le novità si possono ancora trovare in registi emergenti come Riccardo Festa».

È stato lo stesso Festa, infatti, a scrivere Sulla Soglia, una storia familiare che è nata in lui proprio dopo il sopralluogo alla villa: «Essere qui è un’opportunità incredibile – spiega il regista, che è affiancato da Edoardo Bolli come direttore della fotografia -. Avevo in mente un soggetto , ma è stato proprio vedendo queste sale, l’antico biliardo, le scale, i giardini che ha preso corpo e si è trasformato in un cortometraggio che racconta la storia drammatica di una famiglia paradigmatica che, in un certo senso, rifiuta di prendere consapevolezza della realtà della propria situazione».

Alle riprese, ultimate lo scorso fine settimana, seguirà il lavoro di post produzione, fra montaggio e color correction, una lotta contro il tempo per cercare di ultimare il tutto entro settembre e tentare con il primo grande festival disponibile, quello di Venezia, che sarà il primo palcoscenico importante per Sulla Soglia, per villa Elena, e anche per Antonio Ferrari che, nel corto, avrà un piccolo cameo come custode della sua villa.

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