Il nuovo market al Francolino incassa l’ok del Parco Agricolo

Via libera all’insediamento commerciale ma con due “prescrizioni”

Nuovo supermercato sulla Binasca a Carpiano: l’insediamento commerciale a Francolino, previsto dalla variante al Piano di governo del territorio approvata un anno fa, incassa l’approvazione del Parco Agricolo Sud Milano. Il direttivo del Parco, assente il sindaco di Carpiano Paolo Branca (componente dell’assemblea), ha ratificato le varianti che spostano la superficie a destinazione commerciale da cascina Castello, a ridosso del centro storico, al comparto industriale di Francolino a nord della provinciale 40. Il Parco Sud chiede però due importanti prescrizioni.

La prima è che tutti gli ambiti a margine del quartiere produttivo della Binasca siano considerati parte dell’area agricola vincolata dalla Città metropolitana di Milano. Quindi facendo tornare a destinazione verde i 38 mila metri quadri, tre ettari e mezzo, attualmente utilizzati da un’azienda di recupero materiali inerti, autorizzata a restare sul posto da una convenzione che scadrà solo nel 2023. La seconda riguarda il centro raccolta rifiuti o piattaforma ecologica, che Carpiano - unico fra tutti i comuni del Sudmilano - ancora non ha: la piattaforma deve essere realizzata da Cem Ambiente,il gestore dell’igiene urbana, ma « non nel comparto sinora individuato, escludendo quindi il consumo di suolo agricolo nell’ambito di trasformazione di Francolino», dichiara la relazione tecnica del direttivo. La caratteristica essenziale della variante Pgt, ora approvata sotto condizione dal direttivo del parco, è il trasferimento dell’area commerciale dal Castello, che da dieci anni attende un riutilizzo, alle adiacenze del comparto produttivo di Francolino. La decisione è maturata nel consiglio comunale del 24 ottobre dell’anno scorso portando come motivazione, da parte della maggioranza “Carpiano per Te”, la maggiore omogeneità di un possibile progetto commerciale rispetto al quartiere industriale piuttosto che all’artistica e vincolata cascina Castello. Come conseguenza dello spostamento diminuisce la volumetria edificabile nel recupero della cascina, trasferendo i circa duemila metri quadrati della galleria commerciale a nord, oltre la provinciale Melegnano-Binasco. L’ipotesi di realizzare in cascina Castello un polo di negozi, composto probabilmente non da una sola marca ma da una galleria, è rimasta sul tavolo iniziando dal 2008, quando le ultime mucche furono trasferite in una fattoria più moderna e meno storica. Non esiste al momento un investitore pronto a issare le insegne di qualche grande catena: il supermercato resta un’ipotesi. Ma ora l’ipotesi ha trovato “casa”.

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