San Zenone, un market della droga sulla strada chiusa

La via per Ceregallo è sbarrata da mesi per i problemi di stabilità al ponte sul cavo Marocco

Tre mesi di blocco della San Zenone-Ceregallo e i segnali di degrado cominciano a moltiplicarsi: dalle foglie secche non spazzate sull’asfalto ai pedoni e ciclisti che continuano a transitare sotto le arcate del cavo Marocco. E le inquietanti scritte che sembrano “indirizzare” al posto giusto, cioè nella macchia lungo il fiume, i clienti dello spaccio. Per quanto secondaria, la strada fra San Zenone e la frazione Ceregallo, off limits per tutti dall’ultima settimana di luglio, comincia a costituire un problema non irrilevante.

E non è in vista uno sblocco dell’impasse: «Finchè non arriva una liberatoria da parte dei Vigili del fuoco, su indicazione del Consorzio Est Ticino Villoresi - chiarisce Massimo Boccardi, vicesindaco delegato a mobilità e trasporti - la polizia locale non riapre».

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