Sant’Angelo: i commercianti contro il mercatino dell’antiquariato

I negozianti del centro storico dicono “basta” e chiedono standard qualitativi più alti e più cura nell’esposizione

Teli stesi a terra al posto dei banchi. E poi merce di scarsa qualità, disordine e nessun’offerta davvero vintage, tanto che il senso stesso del mercatino sembra essersi perso per strada. Tutto nel salotto buono di Sant’Angelo, lungo via Umberto I, con la chiusura al traffico di parte del centro storico quindi - l’arteria dello shopping - preservando invece il passaggio e il parcheggio su piazza Libertà. Fa discutere l’ultima puntata del mercatino dell’antiquariato, di scena lo scorso sabato, su via Umberto I. E sono gli stessi commercianti a dire “basta” e a chiedere che un’eventuale nuovo ciclo di appuntamenti con il mondo dell’antiquariato e dell’usato tenga conto di standard differenti, in primis la qualità dell’offerta, ma anche l’ordine nell’esposizione, la presenza di gazebo o di stand evitando così di trasmettere immagini di degrado.

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