Zelo, sette anni all’ex capo dei vigili urbani

In alcuni appartamenti si susseguivano brasiliani che chiedevano tutti la cittadinanza, l’accusa è di aver omesso una serie di controlli

(Aggiornamento ore 21.30) L’ex comandante della polizia locale di Zelo Buon Persico S.B. è stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione e a un risarcimento di 25mila euro a favore dell’Unione di polizia locale Nord Lodigiano di cui era passato alle dipendenze nel periodo dei fatti contestati, il 2016. L’accusa è di corruzione perché avrebbe accettato denaro, tra i 200 e i 150 euro a pratica, per certificare con controlli troppo frettolosi e forse anche concordati la residenza stabile di immigrati brasiliani in appartamenti di Tavazzano. Il pubblico ufficiale ha sempre negato di essersi lasciato corrompere e ha escluso anomalie nello svolgimento dei suoi accertamenti.

(ore 13) Alle battute finali il processo in tribunale a Lodi che vede imputato per corruzione l’ex comandante della polizia locale di Zelo Buon Persico S.B., 63 anni: il pm ha chiesto la condanna a 8 anni di reclusione. L’accusa è di aver omesso una serie di controlli che la procura ritiene fossero indispensabili per certificare la residenza abituale di decine di brasiliani oriundi italiani a Tavazzano, nel 2016, e di aver per questo percepito un compenso fino a 200 euro a pratica, in almeno tre occasioni, dalla titolare di un’agenzia che seguiva i brasiliani immigrati. La Finanza aveva condotto le indagini.

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