Con lo spray al peperoncino mette in fuga il rapinatore

Assalto alla farmacia Mortari: il titolare si difende

Difende la sua farmacia a colpi di spray urticante e mette in fuga il rapinatore. A 73 anni Tullio Mortari ha trovato il coraggio di dire basta, di reagire e di cacciare l’indesiderato ospite dal negozio. Lo sconosciuto – cappuccio in testa e passamontagna a coprire per intero il volto – non è uscito tuttavia a mani vuote, perché era riuscito in un attimo a raccattare i soldi nella prima cassa (un migliaio di euro). Danni limitati se si pensa che c’erano altre tre casse in cui “pescare” sabato sera. Ma è andata bene così, nonostante tutto. Nonostante una cliente sia stata male, solo per l’agitazione, e lo stesso farmacista ha avuto 3 giorni di prognosi spintonato e ferito dal bandito. Quel volto ignoto, che si era affacciato più volte alla porta scorrevole. Dentro alla farmacia, oltre al proprietario, c’erano un collaboratore e due clienti. Poi una delle due signore è uscita, mentre l’addetto alla cassa ha lasciato la sua postazione per recarsi in magazzino. Erano le 19.16. «In quel momento si è introdotto in farmacia il rapinatore, ma io non mi sono accorto di nulla - ricorda Mortari -. È passato dall’entrata sul lato bar, dietro gli espositori. Me lo sono trovato accanto al bancone: mi ha spinto a terra e spruzzato in faccia lo spray al peperoncino». Mentre l’intruso si riforniva alla prima cassa, la cliente ha lasciato tutto (borsa, medicinali e ricette) all’interno della farmacia ed è scappata. Dentro ci è rimasto il dottore, che si è rialzato e ha affrontato il rapinatore.

A«bbiamo sempre nella tasca del camice uno spray – racconta Mortari -: l’ho preso e l’ho usato. Il rapinatore mi spruzzava il suo spray, io usavo il mio. Per quel male che gli potesse fare, perché era completamente coperto in faccia. Alla fine è fuggito. Ha preso i soldi dalla prima cassa, ma non dalle altre».

Pochi minuti dopo sono arrivati i carabinieri e la Croce bianca di Paullo. «La cliente, quando è uscita, aveva qualcuno ad attenderla e ha chiamato i soccorsi, tra l’altro è parente di un operatore sanitario che è giunto subito – spiega Mortari -. Hanno insistito affinché andassi in ospedale e ci sono andato, dimesso con tre giorni di prognosi perché avevo gli occhi gonfi ed ero stordito. So che, per lo spavento, è stata poco bene anche lei. In ogni caso, ogni attimo è stato ripreso dalle telecamere interne». Il maresciallo Marco Durante, comandante della stazione dei carabinieri di Zelo, ha dovuto fare il primo sopralluogo con il fazzoletto su naso e bocca, perché l’aria era pervasa ancora dal gas. Nella giornata di ieri è stata presentata la denuncia formale per la rapina subita presso la stazione locale.

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