Le famiglie si riappropriano del parco della vergogna

Nuova vita per il parco di via Lago di Garda, che dalla “frontiera” di bivacchi e tensioni di ordine pubblico, si trasformerà in un giardino per i più piccoli. Per un pomeriggio e dopo le ripetute proteste dei residenti, le famiglie torneranno ad appropriarsi dell’area verde in zona Laghi. L’appuntamento è domani alle 16, con un’iniziativa promossa dal Broletto. È uno dei primi tentativi per provare a voltare pagina e affrontare da vicino i nodi di una difficile convivenza all’interno di alcuni parchi della città.

«L’evento rientra in un programma più ampio pensato in passato, è un’iniziativa che ci sta molto a cuore come amministrazione – rimarca l’assessore alle politiche sociali Suellen Belloni – questo è un primo passo di ciò che vogliamo portare avanti come giunta, facendo in modo che le famiglie e i lodigiani possano rivivere gli spazi verdi, alcuni dei quali sono vissuti come un problema. Si partirà con la zona Laghi e l’intenzione è poi quella di continuare con dei progetti per il parco di via Fascetti, vicino alla stazione». In via Lago di Garda, durante il pomeriggio di domani è organizzata una merenda in compagnia con piacevoli animazioni per i bambini.

L’evento è intitolato “Che ne dici di una festa nel parco?” e fa parte di una serie di appuntamenti del progetto “Rigenerare valore sociale nel Lodigiano”, finanziato da Fondazione Cariplo e pensato ormai diversi mesi fa.

Come specificato in un comunicato del Broletto, il programma è già stato realizzato nei mesi di giugno e luglio in città bassa per incontrare gli anziani della città, ascoltare i loro bisogni e mettere in circolo le risorse e i servizi che le molte associazioni e organizzazioni del territorio offrono. Il progetto è frutto di un percorso articolato ed è frutto di diversi mesi di lavoro e di impegno da parte dell’amministrazione comunale di Lodi e di numerose organizzazioni e associazioni che hanno dato vita a un tavolo di quartiere. Dal mese di ottobre 2017, le persone anziane in città bassa potranno accedere a piccoli servizi a domicilio gratuiti, perché offerti da volontari e dalle associazioni del tavolo di quartiere.

L’elenco dei servizi offerti per i pensionati del capoluogo è molto lungo: si tratta di iniezioni a domicilio, accompagnamenti per piccole commissioni (spesa, posta, visite mediche, richiesta documenti), accompagnamento al cimitero, prestito di libri a domicilio, servizio di barba e capelli a domicilio e piccole riparazioni. Si tratta di un aiuto concreto per le persone meno giovani, che rientra nelle svariate attività del programma finanziato da Fondazione Cariplo.

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