Spacciatore cerca di fuggire nei campi ma viene arrestato

Alla vista dei carabinieri l’auto si è infilata in una strada sterrata di campagna. Ma non è bastato per sfuggire al controllo. A bordo c’era uno spacciatore di 19 anni di origini marocchine, seduto dietro, che ha anche tentato una fuga a piedi nei campi, naufragata però nel giro di pochi metri. L’autista invece era un suo cliente italiano. Quest’ultimo è stato solo segnalato alla prefettura come consumatore, mentre lo straniero è stato arrestato.

Il blitz, in una zona già segnalata per movimenti sospetti e una presunta attività di spaccio, è avvenuto poco prima della mezzanotte di mercoledì sulla provinciale 159 Sordio-Bettola, all’altezza di un nuovo cavalcavia in territorio di Casalmaiocco. La pattuglia della stazione di Tavazzano ha notato quindi la Fiat Bravo che scendeva dal cavalcavia e poi si inoltrava in una strada di campagna, solitamente percorsa solo da mezzi agricoli, e così l’hanno raggiunta e bloccata. A suscitare ancora più sospetti, il fatto che le due persone a bordo fossero una alla guida e l’altra sui sedili posteriori.

Quando è fuggito a piedi, lo straniero (B.M. le iniziali) aveva in mano una busta di cellophane, da cui ha gettato a terra una polvere bianca (cocaina). All’interno ne sono rimasti solo 5 grammi. In auto invece c’erano 21 grammi di eroina, 17 di marijuana divisa in due involucri, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di 465 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dello spaccio. Tutto è stato posto sotto sequestro dall’Arma.

Il 19enne in tribunale ha ammesso di non avere un lavoro e che lo spaccio è la sua unica occupazione. Il giudice, dopo la convalida del fermo, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Milano (lui ha detto di abitare in via Ripamonti con un connazionale), con l’obbligo di presentazione tutti i giorni presso la caserma competente per quella zona.

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