Una pista pugliese per l’assalto al portavalori in A1 a Borghetto

Gli arresti di otto uomini di Cerignola (Foggia) da parte delle squadre mobili di Firenze, Pisa, Ancona e Foggia assieme agli uomini dello Sco (Servizio centrale operativo) della polizia di Stato potrebbe dare un forte impulso verso l’individuazione dei responsabili, si ritiene una quindicina, del fallito assalto con tecniche da guerriglia a tre furgoni portavalori della Battistolli all’alba del 27 novembre 2014 sull’Autostrada del Sole all’altezza di Borghetto Lodigiano. Trasportavano 5 milioni di euro, ma il sangue freddo degli equipaggi, sfiorati da raffiche di Kalashnikov, mandò in fumo l’assalto. Il procuratore Domenico Chiaro e il dirigente della Mobile di Lodi vicequestore aggiunto Alessandro Battista hanno infatti riscontrato forti analogie tra quel grave episodio e il “modus operandi” degli otto “uomini d’oro” che mercoledì sono stati sottoposti a custodia cautelare su richiesta della procura della Repubblica di Pisa per una tentata rapina a un blindato Btv Mondialpol che trasportava da 6 milioni di euro avvenuta il 30 settembre 2016 sull’autostrada A12 tra Rosignano e Collesalvetti, in provincia di Livorno. Come a Borghetto, anche in Toscana il commando era riuscito a bloccare oltre dieci chilometri di autostrada, in entrambe le direzioni.

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