Polo fieristico di San Grato, un buco senza fine

Nuovo “rosso” per il polo fieristico di San Grato, che ha chiuso il bilancio 2016 con una perdita che supera i 200mila euro. Pesa il fardello degli oneri finanziari per costruire i due padiglioni e il centro servizi. La società di gestione del polo espositivo, Lodinnova, è ora in liquidazione. È controllata dal Comune di Lodi, Provincia, Camera di commercio, Confartigianato e Unione artigiani.

Per chiudere la liquidazione era stato deciso di vendere la struttura di via dell’Artigianato. Una vicenda aggrovigliata, che ha richiesto diversi approfondimenti. Il dossier era stato preso in mano dal commissario del Broletto Mariano Savastano, ma la partita resta aperta. Ora dovrà essere affrontata dal sindaco Sara Casanova.

Ecco come si presenta la situazione. Il Comune di Lodi è proprietario del diritto di superficie dell’area su cui è stata costruita la fiera. Mentre la struttura è di proprietà di Lodinnova. Per la messa sul mercato era stato concordato di riunire il diritto di superficie e la proprietà dell’immobile, in modo da porte bandire un’asta per la cessione. Preliminare a questa operazione è l’atto del Comune di Lodi, che risale ai giorni scorsi: un incarico per una perizia del terreno concesso dal Broletto a Lodinnova per costruire la fiera. Stabilito il valore dell’area, la società di gestione della fiera dovrebbe acquisire anche il diritto di superficie del terreno dal Comune. E si tratta di una partita tra crediti e debiti, nell’ambito della liquidazione dell’azienda partecipata. Così Lodinnova potrà avviare le pratiche per l’alienazione di tutta la sua proprietà. Un percorso che dovrà ora ottenere il via libera della nuova amministrazione di centrodestra, che guida il Broletto.La fiera di Lodi era stata inaugurata nel 2009 ed era costata circa 9 milioni di euro. Si tratta di due padiglioni da 2mila metri quadrati ciascuno, parcheggio da 400 posti e sala congressi. Negli anni non è mai riuscita a produrre le risorse necessarie per ripagare il forte investimento di partenza.

Sull’immobile di via dell’Artigianato è già stato manifestato l’interesse da parte della società pubblica Sal (società acqua pubblica), l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio provinciale e che ha sede presso il centro fieristico, in spazi detenuti in locazione.

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