Scongiurato l’arrivo a Zorlesco, la giunta incontra i cittadini

Il Comune di Casalpusterlengo scongiura l’arrivo di 51 richiedenti asilo all’ex mobilificio di Zorlesco e domenica sera incontra i cittadini. Ma la Lega Nord dice «basta profughi ovunque» e lancia l’operazione trasparenza: fuori i nomi dei privati che mettono a disposizione le case e i bilanci delle coop che gestiscono l’accoglienza.

«Come Lega presentiamo una mozione per chiedere l’obbligo di preventiva comunicazione al Comune per coloro che mettono a disposizione le loro proprietà per l’accoglienza – ha spiegato il consigliere regionale Pietro Foroni – e alla prefettura chiediamo un atto di trasparenza, affinché si rendano pubblici i bilanci delle coop, per mostrare alla gente chi si è ingrassato col business dell’accoglienza». Secco l’onorevole leghista Guido Guidesi: «Ci troviamo ancora a denunciare un problema che va avanti da 3 anni e di cui il Partito democratico, al governo, è responsabile (in questo senso il segretario provinciale della Lega Claudio Bariselli si è scagliato contro la lettera dei sindaci Pd per un’accoglienza diffusa e sostenibile, ndr.): si sappia che la Lega Nord sarà presente di fronte a qualsiasi altro tentativo di inviare profughi, è ora di dire basta».

Martedì scorso infatti il Carroccio ha manifestato davanti all’ex mobilificio di Zorlesco. «Ci siamo mossi subito e i risultati sono arrivati – ha affondato il segretario cittadino Fabio Grazioli -, sabato e domenica porteremo avanti la raccolta firme contro ogni possibile arrivo di migranti».

L’amministrazione infatti, nell’ambito del vertice prefettizio di mercoledì scorso, ha dato la propria disponibilità all’accoglienza di due nuclei familiari ma con l’intermediazione di associazioni locali. «L’arrivo dei profughi nell’ex mobilificio è stato scongiurato, perché il Comune si è mosso dal punto di vista tecnico per inibire l’uso della struttura, dai sindaci del territorio è giunta la solidarietà e l’onorevole Lorenzo Guerini si è prestato per creare le condizioni del dialogo – ha spiegato il vicesindaco Alberto Labbadini -: i dettagli sulla soluzione saranno spiegati domenica sera, a Zorlesco, alle 21, in piazza, in un’assemblea che era già in programma da prima del vertice con la prefettura». Da Labbadini la replica alla Lega sull’assenza del Comune alla manifestazione di martedì scorso: «Noi partecipiamo alle manifestazioni a cui siamo invitati, che non sono di partito e che non espongono striscioni contro le istituzioni». Dall’assessore Luca Canova, l’avvertimento a coop e società: «In prefettura abbiamo ribadito che noi sentiamo il diritto di mettere in discussione l’operato di chi gestisce i profughi». Parole condivise dagli assessori Maria Grazia Parazzini e Maria Grazia Scotti e dal consigliere Giuseppe Grecchi. A tutta la squadra è andato il plauso del sindaco Gianfranco Concordati: «Se anche una sola persona fosse entrata nell’ex mobilificio sarebbero partite denunce ed esposti».

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