Tagli festivi degli autobus, nel Sudmilano Comuni in rivolta

Tagli “vergognosi”, e dal Sudmilano si leva un coro di proteste unanime. Da Paullo a Zelo Buon Persico, da Mediglia a Peschiera Borromeo, l’annunciato drastico taglio alle corse festive degli autobus che collegano il territorio di Città Metropolitana con Milano è accolto con quella che ha tutte le caratteristiche di una vera e propria chiamata alle armi. «Vergognosi i tagli sul trasporto pubblico – sbotta infatti Gianni Fabiano, vicesindaco di Mediglia – ci hanno tartassato con la storia di disincentivare l’uso delle auto, le giornate ecologiche e altro ancora, tutto per arrivare a questo?».

Posizione durissima, quella di Fabiano, cui fanno eco le nette prese di posizione da parte di Paullo e Zelo Buon Persico, due dei Comuni che rischiano di soffrire pesantemente delle riduzioni previste a partire da metà mese. Francesco Morabito, assessore ai trasporti di Paullo, non ha mezze misure: «Siamo totalmente contrari a questi tagli. Come è possibile che nel 2017 vengano isolati interi pezzi di territorio del Milanese?». Sotto accusa, proprio la decisione di sopprimere un’intera linea nei giorni festivi «dimenticando che diverse attività, commerciali e ricreative ma non solo – prosegue Morabito – restano aperte anche la domenica, e ad usare i mezzi pubblici sono anche i lavoratori di tali attività». Posizione nettissima, che prelude alla richiesta di un incontro per «tentare di far rivedere ai soggetti una decisione che, di fatto, significa condannare agli arresti domiciliari un intero pezzo del territorio» e che vede tutti i rappresentanti concordi. Anche il sindaco di Zelo Buon Persico Angelo Madonini sottolinea come “non possono essere penalizzati gli utenti del nostro territorio”. Sul piatto, una serie di soppressioni che riguarderanno, dal 15 luglio e fino al 31 dicembre, le linee Z412, Z411, Z420, con tagli del 50 per cento delle corse, e ulteriori riduzioni nella settimana di Ferragosto. Tagli “brutali”, sostengono gli amministratori comunali, “inaccettabili a fronte del tentativo di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Da anni siamo vicini a studenti e lavoratori – dice ancora Fabiano – che hanno sempre più difficoltà a raggiungere le loro mete nonostante incontri, promesse e progetti. E adesso che fanno? Ci mettono agli arresti domiciliari con dei tagli assurdi». Nei prossimi giorni dai Comuni del sudmilano arriverà formale richiesta di aprire un tavolo di discussione «serio e capace davvero – dicono – di tener conto delle esigenze reali dei nostri utenti».

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