La Coop all’ex Otto Blues, a Lodi c’è il primo via libera

Primo via libera ad uno spazio commerciale all’ex Otto Blues, dove punta a trasferirsi il gruppo Coop. Il disco verde per l’esame d’impatto sull’area è della commissione per il paesaggio del Comune di Lodi, che si è espressa su una richiesta della società Efferre srl di Dalmine. L’operatore aveva firmato alla fine del 2015 un preliminare di acquisto dei terreni, tra la tangenziale e la roggia Bertonica, con la proprietà dell’area, il gruppo Zucchetti.

Nei mesi scorsi sono state portate avanti le procedure.È stata presentata una domanda di valutazione di impatto paesistico sull’ipotesi di un programma integrato di intervento da realizzare su un’area tra viale Pavia e viale Europa, con destinazione a complesso commerciale. Si prevede la demolizione di un edificio e la costruzione di un nuovo fabbricato con due medie strutture di vendita (una alimentare e una non alimentare) più un terzo volume ad uso esercizio di vicinato e servizi. L’istanza è stata valutata il 15 dicembre dalla commissione, che ha espresso giudizio neutro, ovvero l’iniziativa non provoca alterazioni negative sul paesaggio. Per l’ok alle opere serve ora l’esame del piano integrato, che dovrà essere presentato e valutato in Broletto. Completate le procedure il gruppo Coop potrebbe lasciare la sua storica sede, al piano terra del Pirellino (via Grandi), per spostarsi di qualche centinaio di metri, al posto dell’ex Otto Blues. Il nuovo punto vendita, a cui si affiancherebbe una struttura di media distribuzione specializzata nel “fai da te”, sorgerebbe dunque a lato della tangenziale, in una posizione di estrema visibilità. Grazie a questa operazione Coop avrebbe a disposizione un punto vendita di ampio spazio, proprio all’ingresso di Lodi, e in secondo luogo potrebbe arricchire il suo patrimonio: la società è in affitto nei locali del MyLodi, in futuro il gruppo cooperativo potrebbe diventare invece proprietario del nuovo supermercato per il tramite della società Idg (Immobiliare grande distribuzione), la cassaforte immobiliare del movimento cooperativo italiano. Si tratta di un’operazione che avrebbe un grande impatto per il capoluogo. Anzitutto porterebbe nelle casse del Broletto importanti risorse dagli oneri di urbanizzazione e in più dovrebbero essere concordati interventi di sistemazione sulla viabilità. La precedente amministrazione contava di strappare nel confronto la sistemazione dell’incrocio tra viale Pavia, via Colombo e via Sforza, con l’ipotesi originaria di una rotatoria. E ancora, il riallineamento di due rotatorie in viale Europa, in zona San Fereolo.

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