Tragedia a Massalengo, la vittima è il 49enne Carmelo Padellaro

Una distrazione fatale. Ci sarebbe un “errore umano” all’origine della tragedia che si è consumata ieri pomeriggio nel magazzino della Compatech srl di Massalengo, in via delle Industrie. Ad avere la peggio un elettricista di 49 anni che lavorava in proprio come libero professionista, Carmelo Padellaro, originario di Secugnago ma residente da tempo con la compagna e i due figli a Lodi in via Haussmann.

Nella ditta di Massalengo, che produce leghe di zinco e alluminio, l’uomo era al lavoro da alcuni giorni perché si stava occupando della manutenzione all’impianto elettrico del magazzino. Così ieri, lasciato il furgone all’esterno, è salito su un carrello elevatore per raggiungere il soffitto all’interno del capannone e completare l’intervento. Lui stesso pare che comandasse il dispositivo, ma anche questo aspetto, come gli altri, è ancora al vaglio delle autorità. Mentre si dirigeva verso l’altro, però, ha chinato la testa verso il basso, forse per controllare qualcosa sotto di lui, e non si è accorto di essere giunto alla sommità dell’edificio, a un’altezza di circa cinque metri: ha picchiato quindi con violenza il collo contro una trave del soffitto e non ha avuto scampo. È morto sul colpo.

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