Nuovo caso di meningite a Lodi, 42enne in terapia intensiva

(Aggiornamento ore 15) «Teniamo la situazione sotto controllo. L’assessore alla Salute Giulio Gallera è in contatto con tutte le strutture ospedaliere per vedere se sia necessario fare qualche altra cosa, ma per adesso abbiamo preso queste iniziative che mi pare stiano avendo buon riscontro». Così il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, ha risposto alle domande dei cronisti in merito all’allarme meningite in regione dopo i casi recenti. Proprio oggi a Lodi un uomo di 42 anni è stato ricoverato con una diagnosi di meningite da pneumococco.

(Aggiornamento ore 9) Febbre alta, vomito e disturbi neurologici. L’allarme meningite torna a colpire il Lodigiano. La scorsa settimana, un uomo di Lodi, classe 1974, è stato ricoverato d’urgenza in terapia intensiva. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dal “118”. Aveva la febbre alta, un forte mal di testa, vomito e alterazione neurologica. È stato subito intubato, sottoposto al test per la diagnosi della meningite e sedato. Gli esami clinici hanno tolto ogni dubbio: si trattava di meningite da pneumococco. Per fortuna, una forma non infettiva, così non è stato necessario sottoporre a profilassi antibiotica le persone che erano entrate in contatto con lui. Nelle prossime ore il paziente potrebbe uscire dalla terapia intensiva ed essere ricoverato in un reparto medico, per la stabilizzazione. Per fortuna la situazione sta procedendo per il meglio.

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