Droga in collina a San Colombano, arrestati due spacciatori di cocaina

Spacciavano cocaina nei campi attorno al parco fotovoltaico di San Bruno, lungo la strada di Campagna. Giovedì pomeriggio i carabinieri della stazione di San Colombano hanno acciuffato due marocchini irregolari di 25 e 35 anni con 26 grammi di cocaina. Questa mattina i due compariranno davanti il giudice del tribunale di Lodi per direttissima a rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Il rocambolesco arresto è avvenuto giovedì pomeriggio con un inseguimento in auto dalla strada di Campagna verso cascina Rubino, con alcuni automobilisti di passaggio rimasti di stucco, bloccati mentre erano in transito sulla via principale. I militari di San Colombano sono arrivati sulla strada di Campagna quando hanno individuato i due uomini che scambiavano qualcosa con un automobilista, la classica situazione di smercio di droga.

Subito si sono messi all’inseguimento dei due, rincorrendoli lungo la strada per cascina Rubino. I militari, una pattuglia di tre uomini che teneva d’occhio da tempo la zona, si sono divisi: mentre due rincorrevano gli spacciatori, il terzo carabiniere in auto è corso all’imbocco dell’altra strada che porta a Cascina Rubino e l’ha percorsa fino a incrociare gli spacciatori, spinti verso quella direzione dall’inseguimento. Nonostante fossero stretti nella morsa, i due marocchini hanno cercato a quel punto di scappare correndo nei campi, ma l’inseguimento è finito in un canale di scolo dove gli spacciatori cercavano inutilmente di nascondersi.

Addosso a uno dei due è stato trovato un sacchetto con 26 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per essere smerciate. I due sono stati condotti in caserma a San Colombano sotto arresto e quindi sono stati trasferiti nelle celle di detenzione nella caserma di San Donato, da dove questa mattina raggiungeranno il tribunale di Lodi per affrontare il processo per direttissima per spaccio in concorso. I carabinieri stanno anche cercando di risalire ai consumatori che si sono serviti dei due pusher per segnalarli all’Asl di Lodi e alla prefettura come consumatori di sostanze stupefacenti. L’arresto è frutto del pattugliamento costante e della conoscenza del territorio da parte dei militari dell’Arma di San Colombano, e arriva dopo settimane di intensificazione dei controlli e di attività investigativa, ancora non conclusa. Da tempo infatti la collina di San Colombano e la campagna della periferia banina sono diventate luogo di spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni considerevoli e creato più di un allarme tra i residenti. E di pari passo i carabinieri hanno intensificato i controlli, arrivando anche a individuare diversi consumatori, il tutto nel tentativo di contrastare il fenomeno e stringere il cerchio attorno agli spacciatori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA