Fisco a rate per 5mila lodigiani

Quasi 5mila contribuenti lodigiani hanno chiesto di pagare a rate i debiti con il Fisco, per un importo complessivo che ammonta a 55 milioni di euro. È quanto emerge dai dati dell’agenzia per la riscossione delle tasse, Equitalia. Il pagamento delle pendenze con l’amministrazione finanziaria si può “allungare” di sei anni. Non occorre alcuna giustificazione per accedere all’agevolazione, fino alla cifra di 20mila euro.

Sono esattamente 4.664 le richieste in provincia di Lodi per allungare (rateizzare) il pagamento delle tasse non saldate, per una somma complessiva di 55.051.416 euro. Un importo che risente del peso della crisi, in un periodo in cui soprattutto molte aziende fanno fatica a resistere sul mercato. Nel territorio l’importo pro capite delle tasse che non sono state pagate e la cui riscossione è “rimandata” nel tempo è pari a 11.803 euro. Un dato che è inferiore a quello della maggior parte delle province lombarde, come Brescia (17.190 euro), Bergamo (16.390), Milano (22.700 euro) o Pavia (13.250).

Per allungare i termini di versamento delle cartelle esattoriali ricevute, è necessario presentare una domanda motivata. La procedura viene attivata automaticamente. I debiti iscritti a ruolo si potranno saldare in 48 rate mensili. L’importo minimo dovrà essere almeno di 100 euro. Nella richiesta è inoltre possibile proporre un piano di ammortamento a rata crescente per le somme che non sono state ancora pagate. Questo è un sistema introdotto solo di recente, al fine di agevolare società e aziende in carenza di liquidità, che possono così partire per saldare il loro debito da importi più contenuti. In caso di comprovato peggioramento della situazione economica, il contribuente può richiedere anche un’ulteriore dilazione fino a 72 rate. Il sistema decade solo in caso di mancato pagamento di due rate consecutive.

La situazione in provincia di Lodi è stata commentata ieri dai rappresentanti delle associazioni di categoria degli artigiani. Per Mauro Sangalli dell’Unione artigiani, «questa tendenza è il segnale che ci sono tante realtà produttive in crisi, che non hanno abbastanza liquidità per resistere al sistema». «Tante ditte non riescono a recuperare crediti e chiedono continue dilazioni - spiega il rappresentante dell’Unione artigiani di Lodi - purtroppo lo stato chiede spesso pagamenti molto celeri, quando invece per i suoi pagamenti alle imprese i tempi sono biblici. Questo è un tema da affrontare».

Secondo il parere della Confartigianato della provincia di Lodi, dai numeri diffusi da Equitalia risulta che Lodi è tra le province che hanno livelli più bassi di rateizzazione in Lombardia. «È un dato positivo. Perché Lodi ha un livello inferiore alla media nazionale e ha valori più bassi in Lombardia - dice il funzionario di Confartigianato, Mauro Parazzi -: importante è che si faccia in modo che si possa comunicare con più facilità con l’agenzia di riscossione, soprattutto in un momento di difficoltà per tante imprese».

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