Se conoscete Pinocchio, non potete non conoscere Carlo Collodi

È nato proprio il 24 novembre

Quasi 200 anni fa nasceva l’autore di una delle storie per bambini più letta di sempre, le intramontabili “Avventure di Pinocchio”.

Carlo Lorenzini, in arte Carlo Collodi, nasce per l’appunto il 24 Novembre del 1826 a Firenze. Collodi era un uomo di cultura, dopo aver studiato filosofia, fondò alcuni giornali e riviste prima di dedicarsi pienamente alla scrittura.

Iniziò a scrivere i racconti di Pinocchio, il famosissimo burattino in legno dal naso che si allunga se dice le bugie, intorno al 1881. Inizialmente pubblicando i propri racconti sulla rivista “Giornale dei bambini” (una sorta di “Tarantasio” per i bambini dell’Ottocento), e poi decidendo di raccoglierli in un unico libro, fino a diventare il grande classico che probabilmente molti di voi conoscono.

La storia di Pinocchio non è una semplice favola ma un vero e proprio racconto con una morale, un insegnamento, che magari può interessare anche ai bambini di oggi.

La storia di Pinocchio vuole trasmettere un messaggio ai suoi piccoli lettori: quello di comportarsi bene come figli ed essere riconoscenti ai propri genitori per gli sforzi che questi fanno per noi. Pinocchio racconta spesso bugie al padre Geppetto e ogni volta che lo fa il naso gli si allunga a dismisura!

Ma nonostante questo Geppetto vuole comunque tantissimo bene al suo Pinocchio e fa di tutto per mandarlo a scuola e perdonarlo per tutti i pasticci in cui si caccia. Le disavventure di Pinocchio si trasformano per lui in esperienze di formazione, da cui impara a diventare più maturo, responsabile e pronto a essere trasformato in un bambino in carne e ossa.

Quindi giovani lettori, cosa ci insegnano le storie di Collodi? Almeno due cose: la prima è quella di ascoltare i vostri genitori, quando vi parlano della loro esperienza e danno consigli, anche se a volte vi sembrano così noiosi che preferireste andare su in camera a studiare. Dai, un piccolo sacrificio, a loro fa così piacere essere ascoltati, poi saranno supersorridenti e magari ci scappa anche un regalino.

La seconda cosa è di imparare dai vostri sbagli e fare tesoro delle esperienze: serviranno a costruire il vostro bagaglio, pronti per affrontare il futuro.

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