Tre studi medici razziati in una notte

Il sospetto è che sia stato un furto su “commissione”, vista la particolarità della refurtiva, di ingente valore. Nessuno in zona

si è accorto dell’intrusione, scoperta solamente al mattino

Derubati in una notte ben tre studi medici di Zelo. Nel bottino sono finiti strumenti medici di vario tipo, e di valore ingente, oltre a una borsa piena di fatture e altri documenti. I ladri invece non hanno toccato i fogli per le ricette, spesso l’obiettivo principale delle incursioni di questo tipo.

Il raid è avvenuto nei giorni scorsi in piazza del Tricolore, nel centro del paese. Proprio per quanto è stato rubato, il sospetto è che si sia trattato di un furto su “commissione” e che i ladri avessero avuto indicazioni ben precise su quali materiali e attrezzature razziare.

«I carabinieri ci hanno detto che è il primo furto di questo tipo che si verifica nella nostra zona» dice uno dei medici coinvolti dal raid, Giuseppe Alessi, che con le altre vittime è già andato alla caserma di Zelo per fare la denuncia. Ora le indagini sono in corso. Sia negli studi che sulla finestra scassinata i militari hanno cercato di rilevare impronte che potessero appartenere ai malviventi.

Il fatto quindi, avvenuto nella notte fra giovedì e venerdì scorso, è venuto alla luce solo ora.

A un orario imprecisato (non ci sono testimoni) la banda è salita fino al primo piano della palazzina in piazza del Tricolore, non lontano dal municipio, dove si trovano gli studi e attraverso una porta finestra sono entrati nel primo. Uno accanto all’altro, infatti, ci sono gli studi di due medici di base e di un fisioterapista. I ladri sono passati in tutti e tre, indisturbati, alla luce delle torce. Non c’era infatti nessun allarme che potesse fermarli, mentre in zona nessuno si è accorto della loro presenza.

Hanno preso quindi diverse strumentazioni mediche, non meglio specificate dai diretti interessati, ma comunque di un certo valore. «È sparita anche una parte della documentazione, in particolare una borsa con dentro molte fatture» aggiunge il dottor Alessi.

Il colpo è stato scoperto solo alla mattina successiva, venerdì scorso. I medici, arrivati allo studio, hanno trovato tutto sottosopra e si sono accorti subito di quello che mancava. Così hanno contattato i carabinieri, arrivati con la pattuglia. Dal sopralluogo si è scoperto che i ladri erano passati dalla porta finestra del balcone, arrampicandosi in qualche modo fino al primo piano della palazzina.

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