Sorgenia, Turano boccia l’Aia

«Vogliamo un passo in avanti»

Turano ha detto no, ma con motivazioni ben precise. Il sindaco Umberto Ciampetti settimana scorsa si è presentato a Roma, presso il ministero dell’Ambiente, per bocciare il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale di Sorgenia. «La nostra non è affatto una presa di posizione sterile - afferma il primo cittadino di Turano, che da diverso tempo ha un contenzioso aperto con la società -, abbiamo chiesto che la nostra opinione fosse messa a verbale e allo stesso tempo abbiamo depositato in municipio una delibera di giunta. La nostra opinione è tutta raccolta in una motivazione: la ricerca tecnologica, che dal nostro punto di vista deve migliorarsi sempre di più. Sappiamo benissimo che Sorgenia rispetta le norme imposte per legge, ci mancherebbe che non lo facesse, ma noi chiediamo un passo in avanti». Come? «Installando le tecnologie che esistono in America e in Europa - aggiunge Ciampetti -, tecnologie che permettono di ridurre ulteriormente le emissioni in atmosfera, per avere un miglioramento dal punto di vista ambientale».All’appuntamento presso il ministero hanno partecipato anche la Provincia di Lodi, regione Lombardia e il comune di Bertonico, che insieme a Turano ospita sul proprio terreno l’impianto. Ciampetti è stato l’unico a esprimere un parere sfavorevole per il rinnovo dell’Aia, tutti gli altri hanno dato il loro via libera.L’assessore all’ambiente di palazzo San Cristoforo, Elena Maiocchi, ha inviato a Roma un tecnico per partecipare all’incontro, ma nei giorni scorsi ha avuto modo di approfondire con i funzionari e con il Pirellone tutta la questione. La Maiocchi ha spiegato che nel corso della riunione è intervenuta anche Sorgenia, per mostrare documenti e dare informazioni circa gli aspetti che dovevano essere approfonditi. Il comune di Bertonico ha invece chiesto al colosso dell’energia un piano di fattibilità per il recupero di calore da utilizzare per il teleriscaldamento. Un progetto che dovrà essere approfondito in futuro. Nonostante la contrarietà di Turano, Sorgenia ha incassato il rinnovo dell’Aia. «Abbiamo fatto presente - aggiunge Ciampetti - l’episodio che ha coinvolto l’impianto poco tempo fa, quando a causa di un guasto per due ore sono stati superati i limiti di monossido. Come ho detto, sappiamo benissimo che Sorgenia rispetta le regole, ma vogliamo uno sforzo in più. Un passo in avanti che potrebbe essere tranquillamente raggiunto anche sotto il profilo dei costi».

Turano ha detto no, ma con motivazioni ben precise. Il sindaco Umberto Ciampetti settimana scorsa si è presentato a Roma, presso il ministero dell’Ambiente, per bocciare il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale di Sorgenia. «La nostra non è affatto una presa di posizione sterile - afferma il primo cittadino di Turano, che da diverso tempo ha un contenzioso aperto con la società -, abbiamo chiesto che la nostra opinione fosse messa a verbale e allo stesso tempo abbiamo depositato in municipio una delibera di giunta. La nostra opinione è tutta raccolta in una motivazione: la ricerca tecnologica, che dal nostro punto di vista deve migliorarsi sempre di più.

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