San Giuliano, schianto fataledurante la notte per un 42enne

La roggia lungo la strada provinciale 157, tra via Trieste e via Boccaccio, si è trasformata in una trappola mortale per Gian Luigi Iacovelli. Domenica il barista di appena 43 anni, residente a Mediglia, poco prima della mezzanotte ha perso il controllo della sua Megane Renault ed è uscito di strada, andando a sbattere contro un ponticello in cemento armato. Uno schianto violentissimo, fatale all’uomo che è rimasto senza vita imprigionato tra le lamiere. I famigliari della vittima deceduta praticamente sul colpo sono stati avvertiti dai carabinieri della tenenza di San Giuliano. Ora si stanno verificando quali cause abbiano determinato il “fuori strada”. Non è da escludere che ci possano essere altri mezzi coinvolti. Quel che è sicuro è che dopo aver passato la giornata in compagnia di alcuni amici, Iacovelli stava facendo ritorno a casa. La sua auto ha percorso la rotonda tra via Repubblica e via Dalla Chiesa e ha imboccato via Trieste in direzione di Mediglia. È qui che l’automobilista ha perso il controllo della Renault, forse perché le ruote sono uscite dal ciglio, e la macchina è sfilata via a destra della carreggiata, finendo dritta nel canale di irrigazione che, in quel tratto, corre parallelamente all’arteria asfaltata. Una corsa che è finita quasi subito contro un ponticello che scavalca la roggia. Perciò l’impatto è stato ancor più devastante e quindi letale. Se solo la macchina avesse fatto qualche metro in più avrebbe perso velocità. Se solo non ci fosse stato quel passaggio di collegamento tra la strada e il campo, magari Iacovelli ce l’avrebbe fatta. E invece, una volta finita fuori dalla carreggiata, la Megane si è accartocciata contro il ponte dopo una ventina di metri macinati sul letto erboso della roggia che complice la carenza di precipitazioni, era asciutta. Il barista medigliese è morto sul colpo per i gravi traumi riportati a seguito dell’urto. A chiamare i soccorsi - che sono stati tempestivi - è stata una passante che ha visto una nuvola bianca di vapore alzarsi dal canale. Sul posto è sopraggiunta un’ambulanza della Croce rossa di San Donato Milanese e un’automedica del 118, tre pattuglie della Tenenza Carabinieri di San Giuliano Milanese e un mezzo dei vigili del fuoco del comando di piazzale Cuoco che hanno estratto il corpo dalle lamiere. Al medico del 118 non è rimasto altro che constatare al decesso. Massimo riserbo sugli accertamenti anche se al momento non sembrano esserci dubbi sulla dinamica. Resta da accertare la causa: a provocare l’uscita di strada del veicolo forse un malore o un colpo di sonno del conducente o forse il tentativo estremo del conducente di evitare un’altra autovettura proveniente dall’opposto senso di marcia e dalla via Boccacio che proprio a quell’altezza interseca via Trieste. La salma stata trasportata presso la camera mortuaria a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’autovettura è stata posta sotto sequestro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA