San Donato, un “villaggio della droga” vicino al terminal dei pendolari

C’è chi vive nelle tende, si buca e fuma il crack alla luce del sole

«Nei giorni scorsi ho visto con i miei occhi dei tossicodipendenti che assumevano sostanze stupefacenti in pieno giorno in via Marignano, nella zona vicino al terminal della metropolitana, dove hanno allestito persino delle tende: ho provato ad allertare le forze dell’ordine, che non sono intervenute per un problema di competenza legata al confine tra Milano e San Donato, ma è certo che non possiamo continuare ad assistere ad un degrado di queste dimensioni». La testimonianza si alza da un dipendente Saipem, residente a San Donato, che talvolta nella pausa pranzo percorre correndo il tratto tra la sede di lavoro, in prossimità del comparto Santa Giulia a Milano, fino a casa sua. «Settimana scorsa - racconta - erano circa le 13 quando ho visto un uomo che inalava stupefacenti da una bottiglia, poi sono ripassato dopo circa mezz’ora e ho notato tre persone che si stavano bucando: via Marignano si trova nelle estreme vicinanze del terminal della M3 dove si muovono ogni giorno pendolari e studenti ed è inaccettabile che non si riesca a tenere sotto controllo la situazione».

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