SAN DONATO Viaggio nella terra di mezzo, il non luogo dei disperati VIDEO

Accampamenti, giacigli di fortuna e montagne di rifiuti sul confine con la metropoli

C’è un coniglietto rosa infilato tra le coperte, forse ricordo di un’altra vita, bottigliette d’acqua e resti di pasti frugali, una tenda lasciata aperta forse per cambiar aria e un giaciglio addossato ad altri due rifugi di fortuna. È un mondo non mondo, quello che si intravede alle spalle della tangenziale dove, sul confine tra San Donato e Milano, corre veloce la “vita vera”, quella di pendolari e lavoratori.

Nascosta, nell’area semi-abbandonata che un tempo ospitava uno dei più frequentati fast food della zona, c’è un mondo fatto di degrado e forse disperazione: montagne di rifiuti abbandonati, scarichi abusivi e resti di bivacchi e passaggi, e giacigli improvvisati con tende e materassi protetti solo dalle campate dei sovrappassi della tangenziale.

Che qualcuno ci viva lo si intuisce dalla presenza di bottiglie e viveri, capi di abbigliamento e resti di pasti recenti, ma difficile intuire quanti e come frequentino la zona che pare essere, inevitabilmente, triste appendice del non lontano “bosco della droga” e delle più volte segnalate zone di spaccio e consumo.

Un ampio servizio sul «Cittadino» di mercoledì 10 aprile

SAN DONATO Viaggio tra i bivacchi dei disperati. Video di Barbara Sanaldi

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