San Donato, è stata la gelosiaad armare la mano dell’omicida

La gelosia ha armato la mano di Francesco Di Graci, compagno e carnefice di Antonina Nieli. La giovane coppia di origini siciliane - lui magazziniere di 34 anni e lei receptionist 26enne, viveva insieme da quasi sei anni – sembrava non avere problemi. Ma se Antonina veniva spesso incrociata dai vicini sulla strada, in bicicletta mentre pedalava per spostarsi attraverso San Donato, o per andare a lavorare all’Eni Servizi per la Sicuritalia, Francesco invece non si vedeva quasi mai, rintanato nel suo appartamento, o al lavoro presso il centro meccanizzato postale di Peschiera. Nemmeno i colleghi delle poste hanno tanta voglia di parlare di quel maledetto lunedì e di Francesco. Si limitano a dire che “era un gran lavoratore”, anche se qualcuno ammette quel legame quasi ossessivo nei confronti della “sua” donna, e che “negli ultimi giorni aveva dato segni di nervosismo”.

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